Protesta al Comune
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Politica

Ufficio di Ragioneria, la "battaglia" di Merra e Barresi arriva fino a Roma

La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi sollecita il Comune per i chiarimenti

E' arrivata fino a Roma la voce delle due consigliere indipendenti, Anna Maria Barresi e Raffaella Merra. Le due, da diverso tempo, stanno conducendo una battaglia per il libero accesso all'Ufficio di Ragioneria dove a detta delle due si starebbe configurando il reato di "abuso di ufficio". E' infatti la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ad inviare una lettera al Comune di Trani in cui s'invita l'Ente a "dettagliati chiarimenti" entro 30 giorni dal ricevimento della stessa.

Le consigliere, in data 23 maggio, erano ricorse alla Commissione ed alla Prefettura Bat per porre fine ai "continui sorprusi e abusi" da parte del dirigente dell'area finanziaria che, arbitrariamente, impedirebbe il libero accesso ai consiglieri comunali per espletare "le funzioni di controllo previste dalle norme", trasformando il luogo in un "bunker inaccessibile a tutti".

«La Commissione – come si legge nella lettera di risposta inviata in data 7 giugno – ha il compito di vigilare affinché sia attuato il principio di piena conoscibilità dell'attività della pubblica amministrazione" con il rispetto dei limiti fissati dalla legge» ed inoltre «tutte le Amministrazioni sono tenute a comunicare alla Commissione, nel termine assegnato dalla medesima, le informazioni ed i documenti da essa richiesti, ad eccezione di quelli coperti da Segreto di Stato». Da qui la richiesta al Comune di Trani a fornire spiegazioni a riguardo.

Di seguito riportiamo la lettera pubblica di commento a quanto sopra riportato a firma delle consigliere Merra e Barresi ed indirizzata al sindaco.

Lettera al Sindaco. In primis voglio precisare che le mie lettere al primo cittadino saranno sempre pubbliche, al fine di evitare che lui possa dire o scrivere sui social che io gli formulirichieste in privato. Ancora una volta, grazie all'intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ho avuto ragione insieme alla mia collega Raffaella Merra contro l' arroganza e la prepotenza di chi in modo, puramente personale, ignori le regole che tranquillamente vengono calpestate.

Avevamo ragione a protestare fermamente, sia in Consiglio Comunale che presso l'ufficio dell'area finanziaria, (vedasi applicazione di cartelli fuori dall'ufficio) contro la chiusura capodicamente decisa del reparto ragioneria da chi, forse, all'oscuro delle regole, da loro stessi emesse, abusano del loro potere e arbitrariamente indicano orari di accesso anche per i Consiglieri Comunali, che legittimamente come riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno diritto ad accedervi per poter espletare a pieno il loro mandato elettorale.

I consiglieri ricevono il mandato non da un sindaco, come avviene per gli assessori,ma dai cittadini cosa che è ben diversa, infatti i cittadini sono e rimangono per noi la priorità più importante da tutelare. Alla luce di ciò chiediamo, immediatamente, al Segretario Generale di applicare alla lettera, il richiamo formulato dal Governo Centrale sull'argomento e consentire il libero accesso a tutti i Consiglieri Comunali negli Uffici Finanziari.

Inoltre ci permettiamo e suggeriamo alle Istituzioni di rivolgere l'attenzione ai problemi più seri che si presentano quotidianamente, infatti vogliamo far presente che la pioggia degli ultimi giorni, ha causato l'allagamento del Tensostatico (ancora con utilizzo a sbafo e in contrasto alle leggi dei vigili urbani trasformati in portinai) e che lo stesso ha subito, certamente seri danni al pavimento e al tetto.

Ci chiediamo ora se la nuova polizza assicurativa All-risks costata 40.000 e tanto decantata dall'amministrazione, in quanto a loro dire avevano ottenuto un gran risparmio finanziario, potrà risarcire i danni in questione, perché essa si è già dimostrata una bufala, infatti i danni al Tensostatico fino alla cifra di euri 10.000 non verranno risarciti, giusta clausola di franchigia assicurativa, mentre la precedente polizza avrebbe risarcito tale danno (ottima e oculata scelta a danno del Comune).

Solo per la cronaca, vogliamo ricordarvi che da quasi un anno siete ancora scoperti della polizza assicurativa "sui cani randagi", obbligatoria per legge, ma della quale nessuno si preoccupa e non si dà alcuna copertura finanziaria, con rischi seri per la pubblica incolumità.

Illustre primo cittadino questo è il lavoro che noi Consigliere, come da mandato, ogni giorno a tutela dei cittadini svolgiamo,(controllare e segnalare) ma per poter attuare al meglio queste attività sorge la necessità di accedere agli Uffici, un diritto che voi volevate negare.
  • Anna Maria Barresi
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