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Scuola e Lavoro
Un'esperienza speciale: l’I.C. Rocca-Bovio-Palumbo-D’Annunzio al Cern di Ginevra
Gli studenti sono scesi a quasi 90 metri di profondità tra acceleratori, nuclei atomici, particelle subnucleari, rilevatori di collisioni, sale di controllo
Trani - venerdì 23 maggio 2025
8.27
Gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Rocca Bovio Palumbo D'Annunzio" hanno vissuto un'altra esperienza unica, questa volta presso il CERN di Ginevra, l'ente di ricerca che gestisce il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo.
Per il terzo anno consecutivo, una rappresentanza degli alunni di scuola secondaria, accompagnati dai docenti Di Bisceglie, Localzo, Pario e Rana, ha potuto ammirare da vicino le strutture di superficie e di profondità del rilevatore CMS (Compact Muon Solenoid), uno dei quattro laboratori presenti lungo i 27 Km dell'anello dell'LHC (Large Hadron Collider) del CERN. Guida d'eccezione per questa straordinaria giornata è stata la dott. ssa Lucia Silvestris, ricercatrice del CMS già a capo degli scienziati impegnati in questo importantissimo esperimento.
Gli studenti sono scesi a quasi 90 metri di profondità e, tra acceleratori, nuclei atomici, particelle subnucleari, rilevatori di collisioni, sale di controllo, hanno raggiunto la consapevolezza che i risvolti del mondo della ricerca, in ambito nucleare, sono molteplici e destinati a creare una rete di conoscenze applicabili in diversi campi del sapere. In particolare, le ricerche condotte dagli oltre 4000 scienziati del CERN mirano alla scoperta dei mattoni più elementari della materia, ed è stato proprio in quei laboratori che si è dimostrata l'esistenza del bosone di Higgs, la più piccola particella ad oggi conosciuta, scoperta che ha fruttato il Premio Nobel per la Fisica al ricercatore britannico Peter Higgs che negli anni '60 aveva teorizzato l'esistenza della particella senza però averla potuta dimostrare sperimentalmente. Andare nei laboratori di Ginevra vuol dire quindi, per i giovani studenti del Comprensivo RBPD, entrare in contatto con l'eccellenza mondiale nel campo della Fisica, aspetto che si lega a filo doppio all'idea di una scuola che, attraverso esperienze di tale spessore, possa motivare i ragazzi a seguire percorsi di studio e professionali di elevatissimo livello.
Un'occasione questa per comprendere che investire nella ricerca è sempre la mossa vincente per essere al passo con un mondo che cambia ad una velocità vorticosa e per preparare i ragazzi alle sfide del futuro.
Soddisfattissimo il Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Cassanelli, diretto promotore dell'iniziativa, sempre pronto a cogliere ogni grande opportunità di crescita per la sua comunità scolastica, con l'intento di costruire un futuro di significative conoscenze ed elevate competenze per i ragazzi del Comprensivo RBPD.
Per il terzo anno consecutivo, una rappresentanza degli alunni di scuola secondaria, accompagnati dai docenti Di Bisceglie, Localzo, Pario e Rana, ha potuto ammirare da vicino le strutture di superficie e di profondità del rilevatore CMS (Compact Muon Solenoid), uno dei quattro laboratori presenti lungo i 27 Km dell'anello dell'LHC (Large Hadron Collider) del CERN. Guida d'eccezione per questa straordinaria giornata è stata la dott. ssa Lucia Silvestris, ricercatrice del CMS già a capo degli scienziati impegnati in questo importantissimo esperimento.
Gli studenti sono scesi a quasi 90 metri di profondità e, tra acceleratori, nuclei atomici, particelle subnucleari, rilevatori di collisioni, sale di controllo, hanno raggiunto la consapevolezza che i risvolti del mondo della ricerca, in ambito nucleare, sono molteplici e destinati a creare una rete di conoscenze applicabili in diversi campi del sapere. In particolare, le ricerche condotte dagli oltre 4000 scienziati del CERN mirano alla scoperta dei mattoni più elementari della materia, ed è stato proprio in quei laboratori che si è dimostrata l'esistenza del bosone di Higgs, la più piccola particella ad oggi conosciuta, scoperta che ha fruttato il Premio Nobel per la Fisica al ricercatore britannico Peter Higgs che negli anni '60 aveva teorizzato l'esistenza della particella senza però averla potuta dimostrare sperimentalmente. Andare nei laboratori di Ginevra vuol dire quindi, per i giovani studenti del Comprensivo RBPD, entrare in contatto con l'eccellenza mondiale nel campo della Fisica, aspetto che si lega a filo doppio all'idea di una scuola che, attraverso esperienze di tale spessore, possa motivare i ragazzi a seguire percorsi di studio e professionali di elevatissimo livello.
Un'occasione questa per comprendere che investire nella ricerca è sempre la mossa vincente per essere al passo con un mondo che cambia ad una velocità vorticosa e per preparare i ragazzi alle sfide del futuro.
Soddisfattissimo il Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Cassanelli, diretto promotore dell'iniziativa, sempre pronto a cogliere ogni grande opportunità di crescita per la sua comunità scolastica, con l'intento di costruire un futuro di significative conoscenze ed elevate competenze per i ragazzi del Comprensivo RBPD.
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