Vita di città
Una famiglia tranese ridarà dignità all'edicola di San Nicola
Distrutta nel 2008, tornerà al suo posto, in via Porta Antica. «Atteso inutilmente un intervento da parte dell'amministrazione comunale»
Trani - mercoledì 27 luglio 2011
11.23
All'inizio della scalinata di via Porta Antica (ingresso per il quartiere ebraico) era presente fino a qualche anno fa l'edicola votiva con l'immagine di San Nicola, Santo patrono della città. L'icona, in gesso, è stata trafugata ad agosto del 2008 da balordi, una presenza costante in quella strada utilizzata solitamente come orinatoio all'aperto nonostante sia fra gli scorci più suggesstivi del nostro centro storico ed una delle mete più frequentate dai turisti. I ladri pensavano di aver fatto un bel colpo, in realtà quel blocco di gesso non valeva che poche decine di euro. E così, una settimana dopo la sparizione, i resti dell'immagine furono ritrovati, abbandonati qua e la, sotto la scalinata.
A quell'edicola era particolarmente legato Saverio Belardi, oggi quasi 90enne. Residente in via Porta Antica, Belardi per diversi anni è stato l'angelo custode dell'edicola e della strada in cui è nato. Arresosi ai ladri ed all'inciviltà, aveva sostituito l'icona in gesso con delle fotocopie a colori in cui era ritratto il nostro Santo patrono. Inutile dire che anche le fotocopie hanno fatto una brutta fine.
Dopo aver atteso inutilmente un intervento da parte dell'amministrazione comunale (sollecitata vanamente anche da alcune associazioni locali, fra cui Fare Verde) i nipoti di Saverio Belardi hanno deciso di esaudire il sogno del nonno: rivedere campeggiare l'immagine di San Nicolino nel suo posto. I fratelli Ierrobino stanno ultimando i lavori di ripristino dell'edicola dopo aver faticosamente ricomposto i cocci dell'immagine originaria. Hanno rifatto la base, riassemblato ogni pezzo ed in questi giorni, in concomitanza con l'inizio della festa, riposizioneranno la sacra immagine del Santo. Stavolta però, a difenderla dai vandali, non ci sarà più una semplice retina. L'immagine verrà posto sotto vetro, sperando che a nessuno venga il prurito.
A quell'edicola era particolarmente legato Saverio Belardi, oggi quasi 90enne. Residente in via Porta Antica, Belardi per diversi anni è stato l'angelo custode dell'edicola e della strada in cui è nato. Arresosi ai ladri ed all'inciviltà, aveva sostituito l'icona in gesso con delle fotocopie a colori in cui era ritratto il nostro Santo patrono. Inutile dire che anche le fotocopie hanno fatto una brutta fine.
Dopo aver atteso inutilmente un intervento da parte dell'amministrazione comunale (sollecitata vanamente anche da alcune associazioni locali, fra cui Fare Verde) i nipoti di Saverio Belardi hanno deciso di esaudire il sogno del nonno: rivedere campeggiare l'immagine di San Nicolino nel suo posto. I fratelli Ierrobino stanno ultimando i lavori di ripristino dell'edicola dopo aver faticosamente ricomposto i cocci dell'immagine originaria. Hanno rifatto la base, riassemblato ogni pezzo ed in questi giorni, in concomitanza con l'inizio della festa, riposizioneranno la sacra immagine del Santo. Stavolta però, a difenderla dai vandali, non ci sarà più una semplice retina. L'immagine verrà posto sotto vetro, sperando che a nessuno venga il prurito.