
Politica
Via Vicinale Farucci: a Trani c'è una storia ed una strada da illuminare
Il Sindaco Bottaro risponde a Titti Pastore: "Comprendo l'amarezza e la delusione, ma sono l'unico che si è fatto carico di un problema che va avanti da 25 anni"
Trani - mercoledì 5 febbraio 2025
18.31
"Sappiamo cosa deve essere fatto: tutto ciò che manca è la volontà di farlo", si conclude così, con questa citazione di Nelson Mandela l'amaro post, titolato "Una storia che dura da 31 anni e che merita di essere raccontata", di Titti Pastore, manager della "Tenuta Donna Lavinia" e di "Lavinia Bianchi Eventi", figlia del mai abbastanza compianto Peppino Pastore, lungimirante imprenditore del settore della ristorazione, scomparso nel febbraio del 2019. Ma cosa è successo? Cercheremo di spiegarlo nella maniera più semplice.
Nei giorni scorsi Titti Pastore ha pubblicato sulla sua pagina facebook un post, poi diventato virale e molto commentato, che nasceva dalla ennesima emergenza relativa all'impianto di energia elettrica che illumina i circa 2 km. di strada che si snoda da via Corato su via vicinale Farucci, un impianto che, come si legge nel pubblicato, fu posto in essere da Peppino Pastore: " (...) a sua cura e spese (costituito) da pali (...) che hanno illuminato la strada pubblica per ben 31 anni, ma unicamente a spese di un privato, la mia famiglia, e non della collettività". In questi anni gli stessi privati ne hanno curato la manutenzione e l'efficienza, ma recenti episodi come quello di un palo caduto, per cause di forza maggiore, nell'aprile del 2024, sistemato dagli stessi privati, ed un'altro paolo recentemente inclinatosi pericolosamente sulla strada, in uno al silenzio amministrativo di questi 31 anni, che riguardava la promessa di conglobare l'impianto esistente nella categoria "pubblica illuminazione" con ciò che ne sarebbe conseguito, ha indotto Titti Pastore a prendere una decisione forte :" (...) non potendo più continuare da soli ad occuparci del bene pubblico, non solo a nostre spese, ma rischiando per giunta di confondere anche eventuali profili di responsabilità, che di certo competono in via esclusiva alla consapevole amministrazione comunale proprietaria della strada. Abbiamo deciso di non riaccendere più quei pali, perché, alla fine, le battaglie per un pubblico interesse non è giusto siano combattute solo da una famiglia".
Titti Pastore ci ha messo quindi la faccia, onore al suo piglio imprenditoriale, e non le ha mandate a dire, così nel post ha scritto :" Le richieste al Comune, tese a regolarizzare la ingiusta e paradossale situazione trattandosi di pubblica via, sono state molteplici e ripetute negli anni ed inizialmente abbiamo ricevuto solo silenzio, mentre ogni mese il salato conto per l'illuminazione pubblica continuava ad arrivare. Invero, nell'estate del 2020, il Comune di Trani, nonostante l'intensa attività amministrativa ed il fermento della competizione elettorale in pieno corso, finalmente ci comunicava che avrebbe preso in carico i pali, con tanto di approvazione di proposta di delibera! Sembrava un concreto passo in avanti, ma a gennaio 2025, nulla è cambiato. Nessun atto. Nulla di concreto. Solo vane promesse, banali rinvii e sterili palleggiamenti fra amministrazione comunale e società privata che si occupa della illuminazione della nostra città". [Da questo link il post pubblicato: https://www.facebook.com/share/p/1CNbhokiK4/] . Quest'ultimo passaggio del post di Titti Pastore è importante perchè tira in causa , in maniera netta, richiamandola alle proprie responsabilità, l'attuale Amministrazione guidata da Amedeo Bottaro, che abbiamo interpellato ritenendo che si abbia diritto di replica sulla questione.
"Sicuramente comprendo l'amarezza, la delusione e anche certamente la stanchezza da parte della società privata, proprietaria di quella rete. pubblica di fatto, di illuminazione - dichiara il Sindaco Amedeo Bottaro - ma non vorrei essere, come sempre accade ultimamente, il bersaglio, dopo essere stato invece l'unico che si è fatto carico di un problema che va avanti da circa 25 anni. Vorrei rammentare che la prima nota con la quale la società chiedeva al Comune di prendere in carico questo impianto risale al 2000 e soprattutto, nel 2009-2010 , intenso fu lo scambio pistolare tra il Comune e l'AMET per prendere in carico questo tratto di pubblica dell'Illuminazione. Diversamente, soltanto nel 2020 e quindi con la fine del mio primo mandato, per la prima volta dopo 20 anni di inutili richieste da parte della società privata, il Comune di Trani con una delibera ( nr.113 del 29 luglio 2020 con esecutività immediata nda) ha dichiarato formalmente l'interesse ad acquisire la rete pubblica, nonostante la consapevolezza delle importanti somme necessarie per la sua ristrutturazione, atteso che nel frattempo giustamente erano passati 30 anni dalla realizzazione da parte del privato" .
"Io potrei dire che il compito di un amministratore - ha continuato Amedeo Bottaro - è questo e si ferma qui con l'indirizzo da parte di una Giunta e con l'incarico fatto al Dirigente di poi porre in essere tutti gli atti gestionali, ma poiché io ci metto sempre la faccia e mi assumo spesso responsabilità, anche quando non siano mie dirette, posso dire che nel frattempo, purtroppo è accaduto di tutto: abbiamo reiterato (ad) Amet, (l'acquisizione: nda) quantomeno di un preventivo per la ristrutturazione dei vari corpi illuminanti, dopodiché c'è stato il famoso passaggio con la nuova società di pubblica illuminazione, è arrivata la nuova società di pubblica illuminazione, ed abbiamo chiesto un preventivo anche alla nuova società, ma soprattutto, devo essere sincero, l'Amministrazione ha posto una priorità al dirigente che è (stata: nda) quella soprattutto di utilizzare le risorse a disposizione per implementare la pubblica illuminazione, perché nel frattempo si era verificato questo problema, (e si è dovuto intervenire per : nda) implementare la pubblica illuminazione nelle vie dove più buie, penso soprattutto in questo momento a Corso Vittorio Emanuele, a via Cavour, via Giovanni Bovio. Per cui (di fatto: nda) le somme a disposizione, se in un primo momento l'Amministrazione, in questo secondo mandato, aveva detto al Dirigente di utilizzarle subito per il tratto di via vicinale Farucci, al contrario poi sono state praticamente, queste stesse risorse , destinate e dirottate sugli interventi di implementazione della pubblica illuminazione nelle vie principali della città. (Per il: nda) 2025 - ha concluso il Sindaco Amedeo Bottaro - abbiamo già detto al Dirigente, di dare priorità a questo intervento e quindi mi auguro che a presto finalmente si possa porre fine a questa situazione, che però, ripeto, va avanti da circa 25 anni".
Nei giorni scorsi Titti Pastore ha pubblicato sulla sua pagina facebook un post, poi diventato virale e molto commentato, che nasceva dalla ennesima emergenza relativa all'impianto di energia elettrica che illumina i circa 2 km. di strada che si snoda da via Corato su via vicinale Farucci, un impianto che, come si legge nel pubblicato, fu posto in essere da Peppino Pastore: " (...) a sua cura e spese (costituito) da pali (...) che hanno illuminato la strada pubblica per ben 31 anni, ma unicamente a spese di un privato, la mia famiglia, e non della collettività". In questi anni gli stessi privati ne hanno curato la manutenzione e l'efficienza, ma recenti episodi come quello di un palo caduto, per cause di forza maggiore, nell'aprile del 2024, sistemato dagli stessi privati, ed un'altro paolo recentemente inclinatosi pericolosamente sulla strada, in uno al silenzio amministrativo di questi 31 anni, che riguardava la promessa di conglobare l'impianto esistente nella categoria "pubblica illuminazione" con ciò che ne sarebbe conseguito, ha indotto Titti Pastore a prendere una decisione forte :" (...) non potendo più continuare da soli ad occuparci del bene pubblico, non solo a nostre spese, ma rischiando per giunta di confondere anche eventuali profili di responsabilità, che di certo competono in via esclusiva alla consapevole amministrazione comunale proprietaria della strada. Abbiamo deciso di non riaccendere più quei pali, perché, alla fine, le battaglie per un pubblico interesse non è giusto siano combattute solo da una famiglia".
Titti Pastore ci ha messo quindi la faccia, onore al suo piglio imprenditoriale, e non le ha mandate a dire, così nel post ha scritto :" Le richieste al Comune, tese a regolarizzare la ingiusta e paradossale situazione trattandosi di pubblica via, sono state molteplici e ripetute negli anni ed inizialmente abbiamo ricevuto solo silenzio, mentre ogni mese il salato conto per l'illuminazione pubblica continuava ad arrivare. Invero, nell'estate del 2020, il Comune di Trani, nonostante l'intensa attività amministrativa ed il fermento della competizione elettorale in pieno corso, finalmente ci comunicava che avrebbe preso in carico i pali, con tanto di approvazione di proposta di delibera! Sembrava un concreto passo in avanti, ma a gennaio 2025, nulla è cambiato. Nessun atto. Nulla di concreto. Solo vane promesse, banali rinvii e sterili palleggiamenti fra amministrazione comunale e società privata che si occupa della illuminazione della nostra città". [Da questo link il post pubblicato: https://www.facebook.com/share/p/1CNbhokiK4/] . Quest'ultimo passaggio del post di Titti Pastore è importante perchè tira in causa , in maniera netta, richiamandola alle proprie responsabilità, l'attuale Amministrazione guidata da Amedeo Bottaro, che abbiamo interpellato ritenendo che si abbia diritto di replica sulla questione.
"Sicuramente comprendo l'amarezza, la delusione e anche certamente la stanchezza da parte della società privata, proprietaria di quella rete. pubblica di fatto, di illuminazione - dichiara il Sindaco Amedeo Bottaro - ma non vorrei essere, come sempre accade ultimamente, il bersaglio, dopo essere stato invece l'unico che si è fatto carico di un problema che va avanti da circa 25 anni. Vorrei rammentare che la prima nota con la quale la società chiedeva al Comune di prendere in carico questo impianto risale al 2000 e soprattutto, nel 2009-2010 , intenso fu lo scambio pistolare tra il Comune e l'AMET per prendere in carico questo tratto di pubblica dell'Illuminazione. Diversamente, soltanto nel 2020 e quindi con la fine del mio primo mandato, per la prima volta dopo 20 anni di inutili richieste da parte della società privata, il Comune di Trani con una delibera ( nr.113 del 29 luglio 2020 con esecutività immediata nda) ha dichiarato formalmente l'interesse ad acquisire la rete pubblica, nonostante la consapevolezza delle importanti somme necessarie per la sua ristrutturazione, atteso che nel frattempo giustamente erano passati 30 anni dalla realizzazione da parte del privato" .
"Io potrei dire che il compito di un amministratore - ha continuato Amedeo Bottaro - è questo e si ferma qui con l'indirizzo da parte di una Giunta e con l'incarico fatto al Dirigente di poi porre in essere tutti gli atti gestionali, ma poiché io ci metto sempre la faccia e mi assumo spesso responsabilità, anche quando non siano mie dirette, posso dire che nel frattempo, purtroppo è accaduto di tutto: abbiamo reiterato (ad) Amet, (l'acquisizione: nda) quantomeno di un preventivo per la ristrutturazione dei vari corpi illuminanti, dopodiché c'è stato il famoso passaggio con la nuova società di pubblica illuminazione, è arrivata la nuova società di pubblica illuminazione, ed abbiamo chiesto un preventivo anche alla nuova società, ma soprattutto, devo essere sincero, l'Amministrazione ha posto una priorità al dirigente che è (stata: nda) quella soprattutto di utilizzare le risorse a disposizione per implementare la pubblica illuminazione, perché nel frattempo si era verificato questo problema, (e si è dovuto intervenire per : nda) implementare la pubblica illuminazione nelle vie dove più buie, penso soprattutto in questo momento a Corso Vittorio Emanuele, a via Cavour, via Giovanni Bovio. Per cui (di fatto: nda) le somme a disposizione, se in un primo momento l'Amministrazione, in questo secondo mandato, aveva detto al Dirigente di utilizzarle subito per il tratto di via vicinale Farucci, al contrario poi sono state praticamente, queste stesse risorse , destinate e dirottate sugli interventi di implementazione della pubblica illuminazione nelle vie principali della città. (Per il: nda) 2025 - ha concluso il Sindaco Amedeo Bottaro - abbiamo già detto al Dirigente, di dare priorità a questo intervento e quindi mi auguro che a presto finalmente si possa porre fine a questa situazione, che però, ripeto, va avanti da circa 25 anni".