Calcio
Il 2015 della Vigor dalla gestione stadio al cambio societario
Prorogata la concessione del Comunale alla società biancazzurra
Trani - venerdì 1 gennaio 2016
06.00
Il 2015 si è concluso con la notizia della proroga "tecnica" della concessione dello stadio Comunale alla Vigor Trani fino all'aggiudicazione della nuova gara d'appalto, ancora tutta da bandire. La querelle riguardante la gestione del maggior impianto sportivo cittadino prosegue da alcuni anni e non ha mai mancato di generare polemiche tra le amministrazioni succedutesi al governo della città e le società calcistiche Fortis (prima) e Vigor (poi).
Ad inizio anno l'allora presidente Roberto Pellegrini convoca una conferenza stampa, nel corso della quale denuncia la mancanza di referenti con cui potersi rapportare a Palazzo di Città anche per effetto della bufera che ha colpito qualche giorno prima la classe politica tranese. In quella circostanza a finire nel mirino è soprattutto il dirigente del settore Sport il cui operato viene aspramente criticato dal ds Saverio Pasculli. A febbraio il commissario Maria Rita Iaculli firma una delibera con cui si concede lo stadio per 3 anni con un canone annuale nei confronti del Comune stimato in 1200 euro ma la situazione finanziaria locale, emersa nel corso della ricognizione effettua dalla Corte dei conti, ne mette in pericolo l'attuazione.
L'estate biancazzurra si rivela più calda che mai e sono proprio i tifosi, tramite un comunicato apparso sui social network, a pretendere chiarezza in merito alla gestione dello stadio ed ai progetti sportivi per la stagione ormai alle porte. Ad agosto si registra un avvicendamento in seno alla dirigenza della Vigor: Roberto Pellegrini cede il testimone ad un gruppo di soggetti interessati all'acquisizione del sodalizio tranese e capitanati dai ruvesi Luciano Savi e Vito Ippedico (quest'ultimo rappresenta il main sponsor). Il nuovo staff si imbatte immediatamente nella pendenza di 16 mila euro nei confronti del Comune, derivante dalla delibera di febbraio del commissario Iaculli. Tuttavia, il 9 settembre la nuova amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Amedeo Bottaro procede con l'affidamento della gestione dello stadio alla Vigor Trani fino al 31 dicembre (e senza esborsi finanziari da Palazzo di città) su proposta della stessa società calcistica biancazzurra che, in questa maniera, ha inteso porre rimedio alla situazione debitoria maturata in precedenza.
L'attuale dirigenza della Vigor, nel frattempo, è costretta a scontrarsi anche con la problematica inerente al disastrato manto erboso - che ha influito negativamente sul rendimento dei calciatori - ed alla contestuale rottura dell'impianto di irrigazione. In occasione della conferenza stampa del 22 dicembre scorso, Savi pone nuovamente l'accento sull'affidamento dello stadio comunale augurandosi un incontro con Bottaro per venirne definitivamente a capo. È stata dunque concessa una proroga ma i sostenitori tranesi, consapevoli dell'importanza dell'argomento anche in prospettiva futura, gradirebbero soluzioni definitive. L'impianto di via Corato è uno dei pochissimi ancora privi di illuminazione per non parlare della scarsa manutenzione a cui è stato sottoposto nel corso degli anni: partire da qui sarebbe un primo passo per la riqualificazione dello stesso, considerato che nell'attuale campionato di Eccellenza sussistono stadi di ottimo livello anche in cittadine con molti abitanti in meno di Trani.
Ad inizio anno l'allora presidente Roberto Pellegrini convoca una conferenza stampa, nel corso della quale denuncia la mancanza di referenti con cui potersi rapportare a Palazzo di Città anche per effetto della bufera che ha colpito qualche giorno prima la classe politica tranese. In quella circostanza a finire nel mirino è soprattutto il dirigente del settore Sport il cui operato viene aspramente criticato dal ds Saverio Pasculli. A febbraio il commissario Maria Rita Iaculli firma una delibera con cui si concede lo stadio per 3 anni con un canone annuale nei confronti del Comune stimato in 1200 euro ma la situazione finanziaria locale, emersa nel corso della ricognizione effettua dalla Corte dei conti, ne mette in pericolo l'attuazione.
L'estate biancazzurra si rivela più calda che mai e sono proprio i tifosi, tramite un comunicato apparso sui social network, a pretendere chiarezza in merito alla gestione dello stadio ed ai progetti sportivi per la stagione ormai alle porte. Ad agosto si registra un avvicendamento in seno alla dirigenza della Vigor: Roberto Pellegrini cede il testimone ad un gruppo di soggetti interessati all'acquisizione del sodalizio tranese e capitanati dai ruvesi Luciano Savi e Vito Ippedico (quest'ultimo rappresenta il main sponsor). Il nuovo staff si imbatte immediatamente nella pendenza di 16 mila euro nei confronti del Comune, derivante dalla delibera di febbraio del commissario Iaculli. Tuttavia, il 9 settembre la nuova amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Amedeo Bottaro procede con l'affidamento della gestione dello stadio alla Vigor Trani fino al 31 dicembre (e senza esborsi finanziari da Palazzo di città) su proposta della stessa società calcistica biancazzurra che, in questa maniera, ha inteso porre rimedio alla situazione debitoria maturata in precedenza.
L'attuale dirigenza della Vigor, nel frattempo, è costretta a scontrarsi anche con la problematica inerente al disastrato manto erboso - che ha influito negativamente sul rendimento dei calciatori - ed alla contestuale rottura dell'impianto di irrigazione. In occasione della conferenza stampa del 22 dicembre scorso, Savi pone nuovamente l'accento sull'affidamento dello stadio comunale augurandosi un incontro con Bottaro per venirne definitivamente a capo. È stata dunque concessa una proroga ma i sostenitori tranesi, consapevoli dell'importanza dell'argomento anche in prospettiva futura, gradirebbero soluzioni definitive. L'impianto di via Corato è uno dei pochissimi ancora privi di illuminazione per non parlare della scarsa manutenzione a cui è stato sottoposto nel corso degli anni: partire da qui sarebbe un primo passo per la riqualificazione dello stesso, considerato che nell'attuale campionato di Eccellenza sussistono stadi di ottimo livello anche in cittadine con molti abitanti in meno di Trani.