Calcio
Una Vigor spietata arpiona il sesto posto in classifica
Zinfollino: «I ragazzi si esprimono bene sui campi decenti. Obiettivo vicino, poi chissà»
Trani - lunedì 11 gennaio 2016
06.00
La Vigor conquista la seconda vittoria consecutiva (sesto risultato di fila) superando con un poker il sempre temibile Novoli. I biancazzurri, costretti ad emigrare a Terlizzi per la squalifica del Comunale, domano gli avversari mediante un primo tempo da incorniciare a cui fa seguito una ripresa utile ad arrotondare il punteggio. Prima volta stagionale in cui un match "casalingo" termina con la rete inviolata.
Davanti ai soli addetti ai lavori che hanno avuto la possibilità di accedere nell'impianto terlizzese, il primo sussulto è costituito da un calcio di punizione battuto da Fumai sulla sinistra e non intercettato da Infimo in posizione favorevole. La risposta ospite è affidata ad un colpo di testa di Elia su azione d'angolo che sfiora il palo. Fumai sferra una botta dall'interno dell'area, il portiere allontana ma sulla sfera si avventa Turitto che calcia, la difesa manda in corner; sugli sviluppi dello stesso, Fumai prova una soluzione di esterno destro che non inquadra il bersaglio per un soffio. Nuovamente Fumai, su calcio piazzato, costringe Falcone alla deviazione in angolo dal quale un'inzuccata di Allegretti regala l'illusione ottica della rete. Il difensore si riscatta al 27' allorquando scaglia un fendente da fuori area che piega le mani all'estremo salentino con il pallone che rotola lentamente nel sacco. I leccesi si fanno notare con Pignataro che si incunea in area ed indirizza in porta, Musacco è strepitoso nell'ooporsi. La Vigor assume saldamente le redini del gioco e straripa nella fase conclusiva della prima frazione: al 36' Turitto penetra dalla sinistra scaricando una sassata sul primo palo che inebetisce Falcone; al 45' Fumai si procura un penalty grazie ad una giocata di classe cristallina: dal dischetto spiazza il portiere salentino chiudendo virtualmente i conti.
Nella ripresa il Trani gestisce saggiamente il punteggio prestando attenzione a non rinvigorire i novolesi. Il portiere di riserva Negro, subentrato nel'intervallo, rischia di farsi sfuggire il pallone su conclusione dalla distanza di Turitto ma recupera proprio sulla linea fatale. Al 21' i rossoblù colgono il palo con Scarcella direttamente su calcio di punizione: l'estremo adriatico si tuffa intuendone comunque la traiettoria. Gli ospiti si affidano a tentativi da lontano: prima Carlucci (tiro parato senza difficoltà), poi una parabola insidiosa di Quarta a cui Musacco si oppone coi pugni. Zinfollino effettua le tre sostituzioni mandando in campo Abrescia (al posto del sempre più convincente Infimo) che si destreggia bene e calcia, il pallone sfila di poco a lato. Nel recupero, tuttavia, giunge la gloria personale anche per l'attaccante che deposita nel sacco una corta respinta di Negro su invenzione dello scatenato Fumai.
I ragazzi di Zinfollino forniscono un'importante conferma rispetto a quanto già evidenziato in occasione della trasferta di Bitonto e delle ultime esibizioni dicembrine che, al di là dell'opaca prova fornita contro l'Unione Bisceglie, hanno indubbiamente denotato i progressi della compagine tranese, progressi supportati dalle tessere abilmente inserite nel mosaico dal ds Antonello Longo con la preziosa collaborazione del nuovo direttore generale Giovanni Lafronza. Balza all'occhio come le migliori prestazioni stagionali siano avvenute lontano dal disastrato manto erboso dello stadio di via Superga, una vicenda ormai indifferibile e che finora ha minato il rendimento dei biancazzurri che non hanno mai potuto disporre dell'organico al completo. In questo periodo la rosa sta indubbiamente raggiungendo picchi notevoli di consapevolezza nei propri mezzi e la fiducia è certamente corroborata dai risultati senza, ovviamente, tralasciare il supporto dei tifosi che apprezzano la qualità espressa dalla squadra.
Non nasconde la propria soddisfazione a fine gara mister Zinfollino: «Bisognava mantenere un ritmo alto nel primo tempo contro un avversario di spessore perché sono trascorsi pochi giorni dalla gara di Bitonto; nella ripresa è emersa la stanchezza ed abbiamo gestito la contesa. Il problema riguardante il terreno di gioco di Trani non costituisce un alibi ma è stato lampante come i calciatori abbiano potuto mettere in evidenza le proprie qualità su un manto sintetico in ottime condizioni. Gli acquisti invernali hanno fornito un contributo in termini di esperienza e qualità alla squadra, il loro innesto ha inoltre permesso il miglioramento di chi già faceva parte dell'organico. A dimostrazione del gruppo validissimo di cui disponiamo, rimarco come sia stato ben sostituito Pinto; mi piacerebbe recuperare Cesareo entro un mese in modo tale da avere un'altra freccia al nostro arco. Contro il Novoli abbiamo ottenuto tre punti fondamentali per avvicinarci all' obiettivo primario, poi chissà».
La terza giornata di ritorno del torneo di Eccellenza registra la prima vera fuga del Gravina che sotterra il Leverano e, complice la sconfitta del Vieste ad Altamura, porta a 7 punti il vantaggio sulla seconda posizione attualmente occupata dal Casarano. Il Barletta regola nella ripresa il Molfetta e conclude il lotto dei partecipanti ai playoff in compagnia dello stesso Altamura. La prima formazione all'inseguimento della zona spareggi è proprio la Vigor che, assisa al sesto posto a quota 30, consolida il distacco dalle sabbie mobili della graduatoria (+8). Nel prossimo turno il Trani renderà visita alla matricola Otranto, reduce dall'inatteso ko sul campo del Castellaneta, che tra le mura amiche ha finora costruito gran parte delle proprie fortune. Ma, come dimostrato ultimamente, anche i calciatori biancazzurri sono a proprio agio su terreni di ultima generazione.