
Cronaca
A 26 giorni dalla scomparsa di Saverio Marcone
Riascoltata la compagna, ancora lontana la soluzione del caso
Trani - martedì 14 luglio 2015
7.27
A ventisei giorni dalla scomparsa di Saverio Marcone, le indagini per ritrovare il cadavere, più che la persona, non si fermano ma non sono ancora giunte al giro di vite che consenta di capire cosa sia effettivamente successo nella tarda mattinata del 18 giugno quando il 43enne giostraio tranese fu lasciato da un'auto in zona Capirro per poi sparire nel nulla.
Numerosi gli interrogatori per mettere insieme varie tessere di un puzzle investigativo ancora da completare. Negli ultimi giorni il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Giovanni Vaira, titolare del fascicolo d'indagine, ha nuovamente interrogato la compagna di Marcone. La donna ha deposto come persona informata sui fatti. Evidentemente su altri elementi emersi dall'inchiesta, ulteriori cioè rispetto alla prima ricostruzione dei fatti fornita alla donna con la denuncia di scomparsa ai Carabinieri.
Per gli inquirenti è pressocchè nulla la speranza che dietro la scomparsa si celi l'allontanamento volontario del 43enne, volto noto alle Forze dell'Ordine che non aveva manifestato l'intento di allontanarsi da Trani. Anzi pochi giorni prima di scomparire Marcone aveva raggiunto un accordo con un altro giostraio tranese per l'acquisizione di alcuni stalli nei pressi della villa comunale. S'indaga, dunque, per omicidio, in attesa della svolta per cui comunque gli inquirenti, nonostante la cortina di silenzio, avrebbero un moderato ottimismo.
Numerosi gli interrogatori per mettere insieme varie tessere di un puzzle investigativo ancora da completare. Negli ultimi giorni il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Giovanni Vaira, titolare del fascicolo d'indagine, ha nuovamente interrogato la compagna di Marcone. La donna ha deposto come persona informata sui fatti. Evidentemente su altri elementi emersi dall'inchiesta, ulteriori cioè rispetto alla prima ricostruzione dei fatti fornita alla donna con la denuncia di scomparsa ai Carabinieri.
Per gli inquirenti è pressocchè nulla la speranza che dietro la scomparsa si celi l'allontanamento volontario del 43enne, volto noto alle Forze dell'Ordine che non aveva manifestato l'intento di allontanarsi da Trani. Anzi pochi giorni prima di scomparire Marcone aveva raggiunto un accordo con un altro giostraio tranese per l'acquisizione di alcuni stalli nei pressi della villa comunale. S'indaga, dunque, per omicidio, in attesa della svolta per cui comunque gli inquirenti, nonostante la cortina di silenzio, avrebbero un moderato ottimismo.
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