
Cronaca
Bottaro "supereroe", va al campo rom e fa spegnere l'incendio
Singolare episodio nella serata di ieri che ha visto protagonista il Sindaco
Trani - sabato 20 giugno 2015
8.07
Si è calato immediatamente nella parte del "supereroe" Amedeo Bottaro, il nuovo sindaco di Trani, che come lui stesso ha detto "dovrà difenderla e rilanciarla". E allora dopo aver trascorso ben 12 ore, al suo primo giorno, all'interno di Palazzo di Città per trovare una soluzione tampone all'emergenza rifiuti e conoscere la situazione attuale del Comune attraverso una serie d'incontri, quando pensava di aver finito ecco che si è dovuto spogliare degli "abiti civili" per indossare quelli del "paladino della giustizia".
Non è uno sfottò, ma un simpatico episodio che ha caratterizzato la serata di ieri del Sindaco. Intorno alle 23.00, nella zona sud si sentiva un forte odore di bruciato, un nuovo incendio sulla strada tra Trani e Bisceglie. Nonostante la stanchezza di una lunga giornata di lavoro, Amedeo Bottaro ha provato a risolvere la questione "a modo suo": si è messo in macchina, ha seguito la puzza ed è giunto al campo nomadi che si trova in quella zona e dal quale aveva origine l'incendio. Senza perder tempo e aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine ha iniziato a suonare il clacson "come un forsennato", ci hanno raccontato i suoi amici e alcuni testimoni presenti sul posto.
Questo ha attirato l'attenzione degli occupanti del campo nomadi e tre di loro, uomini, sono usciti per vedere cosa stesse accadendo. Bottaro allora gli ha ordinato di spegnere il fuoco e, incredibilmente, questi hanno eseguito senza proferire parola: fuoco spento e vicenda risolta, almeno per il momento.
Non è uno sfottò, ma un simpatico episodio che ha caratterizzato la serata di ieri del Sindaco. Intorno alle 23.00, nella zona sud si sentiva un forte odore di bruciato, un nuovo incendio sulla strada tra Trani e Bisceglie. Nonostante la stanchezza di una lunga giornata di lavoro, Amedeo Bottaro ha provato a risolvere la questione "a modo suo": si è messo in macchina, ha seguito la puzza ed è giunto al campo nomadi che si trova in quella zona e dal quale aveva origine l'incendio. Senza perder tempo e aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine ha iniziato a suonare il clacson "come un forsennato", ci hanno raccontato i suoi amici e alcuni testimoni presenti sul posto.
Questo ha attirato l'attenzione degli occupanti del campo nomadi e tre di loro, uomini, sono usciti per vedere cosa stesse accadendo. Bottaro allora gli ha ordinato di spegnere il fuoco e, incredibilmente, questi hanno eseguito senza proferire parola: fuoco spento e vicenda risolta, almeno per il momento.
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