
Cronaca
Arrestato per droga, 31enne tranese torna libero dopo quasi un mese
Il Tribunale della Libertà di Bari rivede la decisione del Gip di Trani
Trani - sabato 15 ottobre 2016
7.40
Giovedì 13 ottobre 2016, il collegio del Tribunale della Libertà di Bari presieduto dal giudice Marco Guida, a seguito di richiesta di riesame, formulata dagli avvocati Pietro Casella e Luca Preziosa, difensori del 31enne arrestato il 22 settembre 2016, ha annullato l'ordinanza di custodia carceraria emessa dal Gip di Trani. Accolto in toto l'impugnazione del citato provvedimento cautelare.
Il giovane, già agli arresti domiciliari per altra causa, era finito in carcere per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, a seguito di un'operazione antidroga condotta dalle forze dell'ordine in territorio di Trani, concentrata presso la sua abitazione ed estesa anche alle pertinenze dell'appartamento, all'esito della quale erano stati rinvenuti all'interno di una Fiat Stilo parcheggiata ingenti quantità di droga. Finito di nuovo agli arresti domiciliari, veniva poi trasferito nel carcere di Trani, dopo la celebrazione dell'udienza di convalida dell'arresto.
I legali del ragazzo hanno giustificato l'impugnazione dell'ordinanza di custodia cautelare sulla base della scarsa attendibilità delle risultanze investigative, in particolare relativamente alla legame ipotizzato tra questi e la citata autovettura, poi oggetto di sequestro. Questa sarebbe stata insufficiente, a parere della difesa, a fondare un giudizio concreto di probabile colpevolezza a carico del ragazzo, con riferimento alla sostanza rinvenuta nel veicolo, allo stato il maggior quantitativo di droga scoperto, ed, a seguito della discussione di giovedì mattina davanti al collegio barese, competente in tema di impugnazioni cautelari, hanno ottenuto l'accoglimento totale delle proprie istanze.
Il giovane, già agli arresti domiciliari per altra causa, era finito in carcere per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, a seguito di un'operazione antidroga condotta dalle forze dell'ordine in territorio di Trani, concentrata presso la sua abitazione ed estesa anche alle pertinenze dell'appartamento, all'esito della quale erano stati rinvenuti all'interno di una Fiat Stilo parcheggiata ingenti quantità di droga. Finito di nuovo agli arresti domiciliari, veniva poi trasferito nel carcere di Trani, dopo la celebrazione dell'udienza di convalida dell'arresto.
I legali del ragazzo hanno giustificato l'impugnazione dell'ordinanza di custodia cautelare sulla base della scarsa attendibilità delle risultanze investigative, in particolare relativamente alla legame ipotizzato tra questi e la citata autovettura, poi oggetto di sequestro. Questa sarebbe stata insufficiente, a parere della difesa, a fondare un giudizio concreto di probabile colpevolezza a carico del ragazzo, con riferimento alla sostanza rinvenuta nel veicolo, allo stato il maggior quantitativo di droga scoperto, ed, a seguito della discussione di giovedì mattina davanti al collegio barese, competente in tema di impugnazioni cautelari, hanno ottenuto l'accoglimento totale delle proprie istanze.
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