
Enti locali
Consiglio comunale sull’ospedale, niente diretta web
Solo differita, sia sul sito che in tv. Trani si prepara a contestare il piano di riordino proposto dalla Asl Bat
Trani - giovedì 26 gennaio 2012
14.41
Trani si prepara a contestare ufficialmente il piano di riordino proposto dalla Asl Bat e sul quale la Regione non si è ancora espressa chiaramente. Domenica alle 10.30, nel salone dell'ospedale, è convocato un Consiglio comunale cruciale per il futuro del san Nicola Pellegrino. La città si sta mobilitando. E' stata annunciata attraverso la rete la protesta dei camici bianchi. All'ingresso dello stabilimento verranno consegnati dei camici da medico da indossare in sala per dare un impatto ancora più forte al dissenso.
Nel corso di una conferenza stampa di presentazione del Consiglio comunale, il presidente dell'assemblea tranese, Giuseppe Di Marzio, ha rinnovato l'invito ai rappresentanti regionali. «Spero vivamente che il presidente della Regione o il nuovo assessore alla sanità raccolgano il nostro invito a partecipare ai lavori, così come hanno fatto il direttore generale della Asl e diversi parlamentari e consiglieri regionali. Non ci saranno imboscate. Trani con dignità e fermezza esprimerà la sua contrarietà al piano di riordino proposto, che maschera in realtà una chiusura dell'ospedale di Trani».
Oltre a dire no al piano, il Consiglio comunale dovrebbe approvare un ordine del giorno incentrato su due punti chiave: mantenere in vita l'ipotesi dell'ospedale unico Trani-Bisceglie (con polo chirurgico a Trani e polo medico a Bisceglie) ed individuare per il nuovo presidio ospedaliero un sito vicino ad Andria, Bisceglie, Trani e Corato sulla direttrice Andria-Bisceglie e Trani-Corato.
Non ci saranno dirette web del Consiglio. La sala dell'ospedale non è attrezzata dal punto di vista tecnologico. I lavori verranno ripresi e trasmessi in differita, sia sul sito del Comune di Trani che in televisione.
Nel corso di una conferenza stampa di presentazione del Consiglio comunale, il presidente dell'assemblea tranese, Giuseppe Di Marzio, ha rinnovato l'invito ai rappresentanti regionali. «Spero vivamente che il presidente della Regione o il nuovo assessore alla sanità raccolgano il nostro invito a partecipare ai lavori, così come hanno fatto il direttore generale della Asl e diversi parlamentari e consiglieri regionali. Non ci saranno imboscate. Trani con dignità e fermezza esprimerà la sua contrarietà al piano di riordino proposto, che maschera in realtà una chiusura dell'ospedale di Trani».
Oltre a dire no al piano, il Consiglio comunale dovrebbe approvare un ordine del giorno incentrato su due punti chiave: mantenere in vita l'ipotesi dell'ospedale unico Trani-Bisceglie (con polo chirurgico a Trani e polo medico a Bisceglie) ed individuare per il nuovo presidio ospedaliero un sito vicino ad Andria, Bisceglie, Trani e Corato sulla direttrice Andria-Bisceglie e Trani-Corato.
Non ci saranno dirette web del Consiglio. La sala dell'ospedale non è attrezzata dal punto di vista tecnologico. I lavori verranno ripresi e trasmessi in differita, sia sul sito del Comune di Trani che in televisione.




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