
Politica
Gestione parcheggi: "E' un project financing o piuttosto semplicemente di una concessione di servizi?"
I dubbi e l'analisi di Maria Grazia Cinquepalmi
Trani - lunedì 31 gennaio 2022
13.00
"Di recente abbiamo appreso che il comune di Trani ha ottenuto il finanziamento di Euro 1.200.000,00 per le opere di manutenzione straordinaria, risanamento e completamento del parcheggio di Piazza XX Settembre. Il Sindaco ha dichiarato - si legge in una nota dell'ex consigliere comunale Maria Grazia Cinquepalmi - ai microfoni di una testa giornalistica che sta pensando di far rientrare quel finanziamento nella proposta di project financing presentata dalla No Parking s.p.a. e Sigea s.r.l., quindi, di far gestire anche i contributi pubblici ottenuti, da una società terza che quindi si troverà ad incassare i proventi della gestione dei parcheggi senza aver investito nulla.
Fermo restando che il finanziamento è stato ottenuto dal Comune e che pertanto, lo stesso ha destinazione vincolata, mi chiedo perché, avendo recuperato direttamente il Comune le risorse finanziarie, intestardirsi nel dar seguito al Project Financing con la Costituenda RTI – Società No Problem Parking s.p.a. – Società Si.gea. s.r.l.?".
E continua: "Ma non è tutto! Come ai più attenti non sarà certamente sfuggito, nella proposta di project financing rientrerebbe la cessione del diritto di superficie per 20 anni di beni quali, il Molo Sant'Antonio, Piazza Re Manfredi, l'Area ex Macello, i Capannoni Ruggia e il Parcheggio Piazza XX Settembre. Ma qualcuno dei nostri amministratori, si è preventivamente accertato della fattibilità dell'operazione?
L'area "ex Macello" non faceva parte del maestoso progetto della seconda "villa comunale sul mare" e cioè del progetto e annesso finanziamento Pinqua? Ancor prima, nel 2018 sempre l'area ex Macello non era stata oggetto del finanziamento "Bando periferie degradate" per cui erano arrivati 2 milioni di Euro per realizzare una cittadella dei giovani?
Ancora, Piazza Re Manfredi non doveva essere pedonalizzata perché rientrante nel finanziamento Pinqua, quindi, non risulterebbe in contrasto con il piano dei parcheggi? A parte il fatto che probabilmente quell'area non dovrebbe essere di proprietà e competenza comunale. E l'area del Molo Santa Lucia è di competenza comunale?
E i Capannoni Ruggia, la cui proprietà dei fabbricati è dello Stato, non sono ancora oggetto di permuta, ormai da svariati anni, con il suolo denominato "Poligono di Tiro in Contrada Schinosa" di proprietà del Comune di Trani?
Per quanto riguarda il Parcheggio di Piazza XX Settembre, visto che il Comune ha ottenuto anche i finanziamenti, non sarebbe più opportuno recuperare la sua funzionalità e gestire direttamente un servizio così remunerativo per il Comune, magari anche attraverso una propria partecipata o un veicolo societario costituito ad hoc?".
Alla luce delle considerazioni esposte "ha ancora senso la intera proposta formulata dal Costituendo Rti – Società No Problem Parking s.p.a. – Società Si.gea. dal momento che le aree da cedere, come detto, sono destinatarie di altri finanziamenti ed hanno un'altra destinazione d'uso? Lo schema di convenzione allegato alla proposta della No Problem Parking, fortemente penalizzante per i cittadini, considerato l'elevato costo delle tariffe e non solo, sarà stato revisionato?
L'allora Giunta ha approvato il provvedimento di partenariato pubblico privato per la realizzazione in concessione di un sistema integrato della sosta nella nostra città ad occhi chiusi o ha verificato la convenienza e la fattibilità dell'operazione?
E il Consiglio Comunale che ha approvato l'inserimento del progetto nel Piano delle Opere Pubbliche si è reso conto che la maggior parte dei beni da cedere in concessione con annesso diritto di superficie per 20 anni erano oggetto di altri finanziamenti?
A questo punto è il caso di chiedere al sig. Sindaco se ritiene si tratti ancora di un project financing o piuttosto semplicemente di una concessione di servizi?".
Il project financing è un'opera pubblica che genera flussi di cassa, in questo caso parliamo del restauro del parcheggio della stazione e della creazione di parcheggi a raso, tutte attività accessorie, strumentali, non attività principali, non stiamo costruendo nuovi parcheggi sotterranei ma verrà concesso un servizio che genera flussi di cassa dal primo giorno.
Pertanto, sarebbe giusto che si parlasse di concessione di servizi. Non si comprende a questo punto questo "accanimento" e soprattutto perché la gestione dei parcheggi non potrebbe continuare a farla il Comune.
Il Project Financing, così come approvato dall'allora Giunta comunale e così come inserito nel Piano delle Opere Pubbliche, risulta inoltre estremamente penalizzante per i cittadini tranesi che vedrebbero lievitare notevolmente i costi per i parcheggi, la tariffa potrebbe aumentare dell' 87,5% senza un reale beneficio per le casse cittadine.
Il Comune, inoltre, sempre secondo quanto previsto nella convenzione, dovrebbe impegnarsi a garantire al Concedente, in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione, le condizioni necessarie a mantenere l'equilibrio finanziario risultante dal piano economico finanziario del progetto. Sembrerebbe pertanto che il Concedente non debba sopportare alcun rischio d'impresa perché tanto i soldi, se non arriveranno dai cittadini, li dovrà corrispondere comunque il Comune di Trani.
Inoltre, l'Amministrazione si dovrebbe impegnare ad adottare una politica in tema di traffico veicolare e di sosta tale da favorire l'utilizzo da parte dei cittadini della struttura del parcheggio oggetto di convenzione e di adottare tutte le misure per il perseguimento dell'obiettivo.
Il Comune, pertanto, dovrebbe impegnarsi anche ad esercitare una costante e puntuale repressione della sosta selvaggia nelle aree adiacenti e limitrofe a quelle interessate dalla realizzazione dei parcheggi oggetto della convenzione per favorire il Concedente.
Infine facendo due conti l'incremento dell'87,5% delle tariffe della sosta, la triplicazione del numero degli stalli su strada, così come indicati nella relazione, porterebbe incassi per circa 2,1 milioni di Euro all'anno, senza considerare l'eliminazione degli attuali abbonamenti per residenti e dipendenti delle attività commerciali.
Con tali numeri la convenienza a gestire il servizio sembra ricadere totalmente sul privato a scapito dei cittadini. Vorremmo che qualcuno dell'Amministrazione ci illustrasse dove intravedono il vantaggio di una simile iniziativa per i cittadini tranesi. Noi facciamo molta fatica visto che il costo raddoppia e gli abbonamenti spariscono".
Fermo restando che il finanziamento è stato ottenuto dal Comune e che pertanto, lo stesso ha destinazione vincolata, mi chiedo perché, avendo recuperato direttamente il Comune le risorse finanziarie, intestardirsi nel dar seguito al Project Financing con la Costituenda RTI – Società No Problem Parking s.p.a. – Società Si.gea. s.r.l.?".
E continua: "Ma non è tutto! Come ai più attenti non sarà certamente sfuggito, nella proposta di project financing rientrerebbe la cessione del diritto di superficie per 20 anni di beni quali, il Molo Sant'Antonio, Piazza Re Manfredi, l'Area ex Macello, i Capannoni Ruggia e il Parcheggio Piazza XX Settembre. Ma qualcuno dei nostri amministratori, si è preventivamente accertato della fattibilità dell'operazione?
L'area "ex Macello" non faceva parte del maestoso progetto della seconda "villa comunale sul mare" e cioè del progetto e annesso finanziamento Pinqua? Ancor prima, nel 2018 sempre l'area ex Macello non era stata oggetto del finanziamento "Bando periferie degradate" per cui erano arrivati 2 milioni di Euro per realizzare una cittadella dei giovani?
Ancora, Piazza Re Manfredi non doveva essere pedonalizzata perché rientrante nel finanziamento Pinqua, quindi, non risulterebbe in contrasto con il piano dei parcheggi? A parte il fatto che probabilmente quell'area non dovrebbe essere di proprietà e competenza comunale. E l'area del Molo Santa Lucia è di competenza comunale?
E i Capannoni Ruggia, la cui proprietà dei fabbricati è dello Stato, non sono ancora oggetto di permuta, ormai da svariati anni, con il suolo denominato "Poligono di Tiro in Contrada Schinosa" di proprietà del Comune di Trani?
Per quanto riguarda il Parcheggio di Piazza XX Settembre, visto che il Comune ha ottenuto anche i finanziamenti, non sarebbe più opportuno recuperare la sua funzionalità e gestire direttamente un servizio così remunerativo per il Comune, magari anche attraverso una propria partecipata o un veicolo societario costituito ad hoc?".
Alla luce delle considerazioni esposte "ha ancora senso la intera proposta formulata dal Costituendo Rti – Società No Problem Parking s.p.a. – Società Si.gea. dal momento che le aree da cedere, come detto, sono destinatarie di altri finanziamenti ed hanno un'altra destinazione d'uso? Lo schema di convenzione allegato alla proposta della No Problem Parking, fortemente penalizzante per i cittadini, considerato l'elevato costo delle tariffe e non solo, sarà stato revisionato?
L'allora Giunta ha approvato il provvedimento di partenariato pubblico privato per la realizzazione in concessione di un sistema integrato della sosta nella nostra città ad occhi chiusi o ha verificato la convenienza e la fattibilità dell'operazione?
E il Consiglio Comunale che ha approvato l'inserimento del progetto nel Piano delle Opere Pubbliche si è reso conto che la maggior parte dei beni da cedere in concessione con annesso diritto di superficie per 20 anni erano oggetto di altri finanziamenti?
A questo punto è il caso di chiedere al sig. Sindaco se ritiene si tratti ancora di un project financing o piuttosto semplicemente di una concessione di servizi?".
Il project financing è un'opera pubblica che genera flussi di cassa, in questo caso parliamo del restauro del parcheggio della stazione e della creazione di parcheggi a raso, tutte attività accessorie, strumentali, non attività principali, non stiamo costruendo nuovi parcheggi sotterranei ma verrà concesso un servizio che genera flussi di cassa dal primo giorno.
Pertanto, sarebbe giusto che si parlasse di concessione di servizi. Non si comprende a questo punto questo "accanimento" e soprattutto perché la gestione dei parcheggi non potrebbe continuare a farla il Comune.
Il Project Financing, così come approvato dall'allora Giunta comunale e così come inserito nel Piano delle Opere Pubbliche, risulta inoltre estremamente penalizzante per i cittadini tranesi che vedrebbero lievitare notevolmente i costi per i parcheggi, la tariffa potrebbe aumentare dell' 87,5% senza un reale beneficio per le casse cittadine.
Il Comune, inoltre, sempre secondo quanto previsto nella convenzione, dovrebbe impegnarsi a garantire al Concedente, in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione, le condizioni necessarie a mantenere l'equilibrio finanziario risultante dal piano economico finanziario del progetto. Sembrerebbe pertanto che il Concedente non debba sopportare alcun rischio d'impresa perché tanto i soldi, se non arriveranno dai cittadini, li dovrà corrispondere comunque il Comune di Trani.
Inoltre, l'Amministrazione si dovrebbe impegnare ad adottare una politica in tema di traffico veicolare e di sosta tale da favorire l'utilizzo da parte dei cittadini della struttura del parcheggio oggetto di convenzione e di adottare tutte le misure per il perseguimento dell'obiettivo.
Il Comune, pertanto, dovrebbe impegnarsi anche ad esercitare una costante e puntuale repressione della sosta selvaggia nelle aree adiacenti e limitrofe a quelle interessate dalla realizzazione dei parcheggi oggetto della convenzione per favorire il Concedente.
Infine facendo due conti l'incremento dell'87,5% delle tariffe della sosta, la triplicazione del numero degli stalli su strada, così come indicati nella relazione, porterebbe incassi per circa 2,1 milioni di Euro all'anno, senza considerare l'eliminazione degli attuali abbonamenti per residenti e dipendenti delle attività commerciali.
Con tali numeri la convenienza a gestire il servizio sembra ricadere totalmente sul privato a scapito dei cittadini. Vorremmo che qualcuno dell'Amministrazione ci illustrasse dove intravedono il vantaggio di una simile iniziativa per i cittadini tranesi. Noi facciamo molta fatica visto che il costo raddoppia e gli abbonamenti spariscono".