Colangelo, Merra
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Ambiente

Impianto trattamento percolato, Colangelo: «Va fatto per legge»

Ma Merra replica: «Allora che sia la Regione Puglia ad assumersi le responsabilità di un disastro conclamato»

Nella seduta del Consiglio comunale di domani si discuterà di una delibera importante per la città Trani, ossia la creazione di un impianto di trattamento del percolato sul territorio. Un argomento che negli ultimi giorni sta facendo molto discutere e per il quale ieri, con una diretta su Facebook, l'assessore all'ambiente Colangelo ha voluto rispondere ai consiglieri dubbiosi e agli oppositori. Si tratta di impianto «che va fatto per legge» - ha dichiarato l'assessore per poi aggiungere che si tratta anche di «un impianto atteso da anni per risolvere l'esigenza persistente di emungimento e trattamento in loco del percolato, un impianto la cui realizzazione verrebbe ora cofinanziato con fondi Regionali».

Parole che non sono sfuggite all'ex assessore all'ambiente, Raffaella Merra che ha così replicato: «Con tanta stima e rispetto nei confronti del nuovo assessore...ma le perplessità sono ancora tante. Come si potrà votare un provvedimento monco in ogni suo aspetto? Si parla di cofinanziato di 1 milione di euro da parte di Amiu. Ma il socio unico chi è? Il Comune di Trani. A seguire nello stesso provvedimento si stipulerà una convenzione fra Ager, Comune di Trani e Amiu, che cederà il diritto di superficie ad Ager, proprietaria dell'impianto. Quindi si comincia a vendere pezzo pezzo la nostra municipalizzata! Poi una convenzione tra Ager, Comune e Amiu è davvero fantascienza! Amiu è la nostra municipalizzata! Perché non procedere prima con la variante urbanistica? Parliamo di un terreno agricolo (inquinato).

Infine gli impianti progettati non possono essere realizzati finché non si ultima la bonifica della discarica, e dunque non si comprende la necessità di approvarlo così velocemente visto e considerato che l'impatto ambientale potrebbe rivelarsi catastrofico. È doveroso da parte di tutti condividere con i cittadini e la Città intera certe decisioni cosi importanti. Non dimenticando mai che Amiu è la nostra Municipalizzata ne siamo i proprietari.

Va fatto per legge? Allora che sia la Regione Puglia ad assumersi le responsabilità di un disastro conclamato. Titubanze che ho sempre mostrato anche durante il mio mandato di Assessore all'ambiente. Amiamola la nostra Trani e non permettiamo a nessuno che diventi la città dei veleni».
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