Vita di città
La Cgil e il Partito Democratico dentro l'affittopoli tranese
Da vent'anni le sedi di piazza Marconi a 50 euro al mese, persi 32 mila euro
Trani - martedì 23 febbraio 2016
12.25
Vent'anni di affitti a cinquanta euro al mese, sin da agosto 1995, per le sedi del Partito Democratico e del sindacato Cgil in piazza Marconi, con un adeguamento contrattuale a un più equo canone di 320 euro in itinere dal 2011. Questo il dato di fatto che inserisce a pieno titolo le locali sezioni nell'affittopoli tranese, con la discussione riguardante lo stato degli immobili comunali che è stata al centro della conferenza stampa, nell'ultimo fine settimana, del movimento Trani #aCapo.
Sin dall'insediamento di Amedeo Bottaro, uno dei temi più pressanti è stato quello del recupero crediti, attività che il Comune di Trani ha svolto sempre con un certo lassismo. Piena dimostrazione si trova nei milioni di euro non più esigibili cancellati nel 2015 dal bilancio comunale, con la profonda revisione dei conti svolta per volere della Corte dei Conti. In soli cinque anni, ad esempio, dai due appartamenti di piazza Marconi, palazzo di città ha perso oltre 32 mila euro per il mancato adeguamento.
Il Partito Democratico, in realtà, a seguito della fusione tra Ds e Margherita che ne ha decretato la nascita nell'ottobre 2007, ha abbandonato quella sede, che è informalmente occupata dal sindacato, che, quindi, attualmente è il gestore di tutti i 209 metri quadri dei due immobili. Questo non esonera l'attuale partito di maggioranza dalle colpe, visto che nell'elenco dei fitti attivi risulta essere tuttora l'affittuario legale. E, nonostante della questione si sia parlato in diverse occasioni in questi molti anni, la soluzione appare molto lontana.
Sin dall'insediamento di Amedeo Bottaro, uno dei temi più pressanti è stato quello del recupero crediti, attività che il Comune di Trani ha svolto sempre con un certo lassismo. Piena dimostrazione si trova nei milioni di euro non più esigibili cancellati nel 2015 dal bilancio comunale, con la profonda revisione dei conti svolta per volere della Corte dei Conti. In soli cinque anni, ad esempio, dai due appartamenti di piazza Marconi, palazzo di città ha perso oltre 32 mila euro per il mancato adeguamento.
Il Partito Democratico, in realtà, a seguito della fusione tra Ds e Margherita che ne ha decretato la nascita nell'ottobre 2007, ha abbandonato quella sede, che è informalmente occupata dal sindacato, che, quindi, attualmente è il gestore di tutti i 209 metri quadri dei due immobili. Questo non esonera l'attuale partito di maggioranza dalle colpe, visto che nell'elenco dei fitti attivi risulta essere tuttora l'affittuario legale. E, nonostante della questione si sia parlato in diverse occasioni in questi molti anni, la soluzione appare molto lontana.