Politica
Merra (Azione): “Il sindaco e il suo silenzio. Nuovo affidamento diretto allo stadio"
"L’Amministrazione continua a sperperare il denaro pubblico"
Trani - venerdì 6 settembre 2024
13.55
"Sono davvero senza timore! I nostri amministratori comunali continuano a sperperare il denaro pubblico come se non ci fosse un domani. Hanno avuto il coraggio di spendere altri 17 mila per riseminare il terreno di gioco dello stadio non contenti di aver fallito già i tre precedenti tentativi fatti dalla ditta Mapia e pagati altri 10 mila euro.
Ma non finisce qui, cari cittadini tranesi. Al "ritenta sarai più fortunato", troviamo di nuovo la ditta Mapia, questa volta prestando i requisiti all'azienda NODUS srl di Casamassima. Infatti questa azienda, non avendo i titoli per partecipare alla gara, ha presentato il contratto di "avvalimento per il soddisfacimento dei requisiti tecnico professionali richiesti, con l'operatore economico MAPIA srl".
La gara ad invito con "affidamento diretto" fatta dal nuovo dirigente dell'area urbanistica del Comune di Trani ing. Andrea Ricchiuti non appena è andato in ferie il dirigente competente, l'ing. Puzziferri dell'area lavori pubblici, che forse non si è voluto prendere le dovute responsabilità, ma che non lo esime da tali accortezze…
Insomma per farla breve la ditta MAPIA, dopo i tre fallimenti di semina dell'erba allo stadio, ora presterà gli strumenti e le risorse umane alla ditta NODUS perche più competente in materia. E poi perché il Comune continua a spendere i soldi per ripristinare il manto erboso se a breve dovrà essere sostituito da un sintetico? E nel bando di gara non c'era scritto che le società partecipanti accettavano le condizioni dello stadio in quel momento senza sollevare eccezioni?
Ora si che ci voleva il "mazziere delle tre carte". Lui, leggendo le carte, avrebbe previsto perfino l'affidamento temporaneo dello stadio alla Soccer Trani in attesa dell'aggiudicazione definitiva e i dirigenti della Vigor Trani, squadra che milita in Promozione, e non della Soccer Trani, che è puro settore giovanile, aprire con le "Chiavi" l'ingresso dello stadio. Azione Trani non si fermerà davanti a niente e nell'interesse dei tranesi farà luce su quanto accaduto allo stadio.
L'assessore Leo Amoruso ha cambiato di nuovo le carte in tavola: è passato da un mese a 50 giorni per rivedere l'erba allo stadio. Ricordiamo all'assessore che noi di Azione puntualmente saremo al campo ad aspettarlo per fare insieme il sopralluogo sul tappeto erboso che abbiamo richiesto ufficialmente e che ancora aspettiamo. Nella richiesta di accesso agli atti abbiamo fatta istanza anche di tutta la documentazione relativa alla gara per la nuova semina.
Chiederemo anche un incontro ufficiale con il segretario generale, il dirigente che ha bandito la gara e il sindaco che è il primo referente dei cittadini tranesi e che fa finta di non vedere e non sentire le nostre richieste, dimenticando il suo rinvio a giudizio nell'inchiesta "Chiavi della città". L'indagine ha riguardato cospicue somme di denaro destinate al pagamento delle spese di gestione di un'associazione sportiva dilettantistica di Trani in cambio di favori per le società dell'imprenditore nelle procedure di affidamento di appalti indetti dal Comune. A proposito che fine ha fatto l'inchiesta? Perché intorno ad essa c'è ancora tanto silenzio?
Inoltre apprendiamo della nomina di un agronomo per completare l'iter per la semina a chi spetterà? Se dovesse essere in capo il Comune bisognerà spendere altri soldi dei cittadini, un altro affidamento diretto. Ma la ditta NODUS Srl non dovrebbe avere un suo agronomo, un professionista con competenze in materia di ripristino del manto erboso al suo interno? E se non ce l'ha come fa ad essere un'azienda "leader nel settore alberi e giardini"?
Infine, il dubbio viene. Perché si continua ad affidare la gestione del manto erboso dello stadio alla ditta MAPIA? Come coordinatrice cittadina di Azione ci tengo a precisare che le nostre domande sono "retoriche", ovvero conosciamo già le risposte e possediamo anche relative documentazioni. "Oltre lo sport"… c'è Azione Trani.
- Raffaella Merra coordinatrice Azione Trani
Ma non finisce qui, cari cittadini tranesi. Al "ritenta sarai più fortunato", troviamo di nuovo la ditta Mapia, questa volta prestando i requisiti all'azienda NODUS srl di Casamassima. Infatti questa azienda, non avendo i titoli per partecipare alla gara, ha presentato il contratto di "avvalimento per il soddisfacimento dei requisiti tecnico professionali richiesti, con l'operatore economico MAPIA srl".
La gara ad invito con "affidamento diretto" fatta dal nuovo dirigente dell'area urbanistica del Comune di Trani ing. Andrea Ricchiuti non appena è andato in ferie il dirigente competente, l'ing. Puzziferri dell'area lavori pubblici, che forse non si è voluto prendere le dovute responsabilità, ma che non lo esime da tali accortezze…
Insomma per farla breve la ditta MAPIA, dopo i tre fallimenti di semina dell'erba allo stadio, ora presterà gli strumenti e le risorse umane alla ditta NODUS perche più competente in materia. E poi perché il Comune continua a spendere i soldi per ripristinare il manto erboso se a breve dovrà essere sostituito da un sintetico? E nel bando di gara non c'era scritto che le società partecipanti accettavano le condizioni dello stadio in quel momento senza sollevare eccezioni?
Ora si che ci voleva il "mazziere delle tre carte". Lui, leggendo le carte, avrebbe previsto perfino l'affidamento temporaneo dello stadio alla Soccer Trani in attesa dell'aggiudicazione definitiva e i dirigenti della Vigor Trani, squadra che milita in Promozione, e non della Soccer Trani, che è puro settore giovanile, aprire con le "Chiavi" l'ingresso dello stadio. Azione Trani non si fermerà davanti a niente e nell'interesse dei tranesi farà luce su quanto accaduto allo stadio.
L'assessore Leo Amoruso ha cambiato di nuovo le carte in tavola: è passato da un mese a 50 giorni per rivedere l'erba allo stadio. Ricordiamo all'assessore che noi di Azione puntualmente saremo al campo ad aspettarlo per fare insieme il sopralluogo sul tappeto erboso che abbiamo richiesto ufficialmente e che ancora aspettiamo. Nella richiesta di accesso agli atti abbiamo fatta istanza anche di tutta la documentazione relativa alla gara per la nuova semina.
Chiederemo anche un incontro ufficiale con il segretario generale, il dirigente che ha bandito la gara e il sindaco che è il primo referente dei cittadini tranesi e che fa finta di non vedere e non sentire le nostre richieste, dimenticando il suo rinvio a giudizio nell'inchiesta "Chiavi della città". L'indagine ha riguardato cospicue somme di denaro destinate al pagamento delle spese di gestione di un'associazione sportiva dilettantistica di Trani in cambio di favori per le società dell'imprenditore nelle procedure di affidamento di appalti indetti dal Comune. A proposito che fine ha fatto l'inchiesta? Perché intorno ad essa c'è ancora tanto silenzio?
Inoltre apprendiamo della nomina di un agronomo per completare l'iter per la semina a chi spetterà? Se dovesse essere in capo il Comune bisognerà spendere altri soldi dei cittadini, un altro affidamento diretto. Ma la ditta NODUS Srl non dovrebbe avere un suo agronomo, un professionista con competenze in materia di ripristino del manto erboso al suo interno? E se non ce l'ha come fa ad essere un'azienda "leader nel settore alberi e giardini"?
Infine, il dubbio viene. Perché si continua ad affidare la gestione del manto erboso dello stadio alla ditta MAPIA? Come coordinatrice cittadina di Azione ci tengo a precisare che le nostre domande sono "retoriche", ovvero conosciamo già le risposte e possediamo anche relative documentazioni. "Oltre lo sport"… c'è Azione Trani.
- Raffaella Merra coordinatrice Azione Trani