
Attualità
Montascale vs ascensore domestico: cosa conviene davvero?
La scelta in base a spazi disponibili, comfort, accessibilità
Trani - lunedì 23 giugno 2025
Due strumenti che possono fare davvero la differenza per chi desidera superare le difficoltà motorie e vivere la propria casa in libertà: la scelta tra montascale o ascensore domestico è una di quelle decisioni determinanti per la qualità della vita quotidiana. Sebbene le differenze possano sembrare solo di natura meccanica, in realtà dietro questo dilemma si nasconde molto di più: c'è da fare i conti con un aspetto umano, quotidiano, che va ben oltre le schede tecniche.
Una cosa è certa: la questione della mobilità domestica non può più essere trascurata. Come ci rivela lo studio di Elelift Montascale, infatti, gli incidenti che vedono coinvolti anziani e disabili rappresentano un problema sempre più rilevante in Italia. Secondo gli ultimi dati raccolti da Istat e Ministero della Salute, risalenti al 2022, ogni anno si verificano dai 3 ai 4 milioni di infortuni domestici nel nostro Paese. Andiamo allora a scoprire, punto per punto, tutti i vantaggi, pratici ed economici, dell'una e dell'altra soluzione per prevenire queste spiacevoli conseguenze.
Montascale o ascensore? La scelta in base a spazi disponibili, comfort, accessibilità
Il primo fattore da considerare nell'ottica di una decisione è lo spazio a disposizione: il montascale, da installare lungo una rampa già esistente, richiede un ingombro minimo. Non serve neppure intervenire a livello strutturale, in quanto il dispositivo viene applicato direttamente ai gradini o alla parete, senza opere murarie invasive. L'ascensore domestico, al contrario, necessita di uno spazio apposito, verticale, tale da accogliere la cabina, le guide e una piccola fossa a pavimento. Se la casa non è stata progettata per ospitare un ascensore potrebbe essere necessario sacrificare parte della superficie abitabile ed effettuare lavori strutturali rilevanti.
Sul piano della comodità d'uso, è innegabile che l'ascensore domestico abbia sicuramente un fascino particolare: offre un'esperienza d'uso fluida e immediata, permette di muoversi in casa con naturalezza, trasportando oggetti pesanti o persino in compagnia di altre persone. Il montascale, dal canto suo, può ospitare sia chi riesce a sedersi e alzarsi autonomamente sia chi è costretto in sedia a rotelle: i moderni apparecchi sono silenziosi, dotati di sedute ergonomiche, richiudibili per lasciar spazio agli altri utilizzatori della scala.
L'aspetto economico: investimenti e soluzioni di risparmio
Quella del prezzo di listino è forse la questione più spinosa e immediata. Il montascale ha un costo che, in media, va dai 3mila ai 10mila euro, a seconda della lunghezza della scala, del numero di curve e delle caratteristiche del modello. Va però considerato tutto il ventaglio di agevolazioni fiscali e contributi pubblici usufruibili nel nostro Paese per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Generalmente, l'ascensore domestico richiede una spesa notevolmente più onerosa: l'installazione parte dai 15/20mila euro e può arrivare anche a superare i 30mila euro, specialmente in presenza di interventi di adeguamento strutturale. Anche qui esistono agevolazioni, ma il divario iniziale resta comunque considerevole.
Un elemento da non trascurare è il possibile incremento del valore dell'immobile. Un ascensore domestico moderno e ben integrato nella casa, infatti, può rappresentare un punto a favore in caso di futura rivendita dell'abitazione. Lo stesso discorso vale chiaramente per il montascale, che costituisce un valore aggiunto soprattutto se l'immobile è destinato a un target in età avanzata o con esigenze di mobilità. Tuttavia, l'impatto sul prezzo è in genere più limitato se paragonato ad un ascensore.
Montascale o ascensore? Manutenzione, durata nel tempo e conclusioni
Un ultimo aspetto da valutare riguarda la manutenzione periodica necessaria per entrambi i dispositivi, seppur con qualche differenza sostanziale. Come apparato meccanico più semplice, il montascale ha costi di gestione relativamente bassi: la manutenzione viene effettuata all'incirca a cadenza annuale. L'ascensore, invece, ha bisogno di controlli più frequenti, con spese più alte e una gestione continua: a lungo andare, anche la somma per mantenerlo efficiente può lievitare.
Concludendo, non esiste una scelta "giusta" in senso assoluto: è necessario considerare aspetti come le condizioni e la conformazione della casa, le esigenze dell'utente, il budget disponibile. Se si cerca una soluzione più economica, rapida da installare e poco invasiva, il montascale si rivela senza dubbio la risposta più pratica. A prescindere dalla decisione finale, comunque, ciò che conta è scegliere con consapevolezza guardando non solo al presente, ma anche al futuro: l'autonomia in casa propria deve essere una priorità, un valore da difendere e conservare nel tempo.
ARTICOLO PUBBLIREDAZIONALE
Una cosa è certa: la questione della mobilità domestica non può più essere trascurata. Come ci rivela lo studio di Elelift Montascale, infatti, gli incidenti che vedono coinvolti anziani e disabili rappresentano un problema sempre più rilevante in Italia. Secondo gli ultimi dati raccolti da Istat e Ministero della Salute, risalenti al 2022, ogni anno si verificano dai 3 ai 4 milioni di infortuni domestici nel nostro Paese. Andiamo allora a scoprire, punto per punto, tutti i vantaggi, pratici ed economici, dell'una e dell'altra soluzione per prevenire queste spiacevoli conseguenze.
Montascale o ascensore? La scelta in base a spazi disponibili, comfort, accessibilità
Il primo fattore da considerare nell'ottica di una decisione è lo spazio a disposizione: il montascale, da installare lungo una rampa già esistente, richiede un ingombro minimo. Non serve neppure intervenire a livello strutturale, in quanto il dispositivo viene applicato direttamente ai gradini o alla parete, senza opere murarie invasive. L'ascensore domestico, al contrario, necessita di uno spazio apposito, verticale, tale da accogliere la cabina, le guide e una piccola fossa a pavimento. Se la casa non è stata progettata per ospitare un ascensore potrebbe essere necessario sacrificare parte della superficie abitabile ed effettuare lavori strutturali rilevanti.
Sul piano della comodità d'uso, è innegabile che l'ascensore domestico abbia sicuramente un fascino particolare: offre un'esperienza d'uso fluida e immediata, permette di muoversi in casa con naturalezza, trasportando oggetti pesanti o persino in compagnia di altre persone. Il montascale, dal canto suo, può ospitare sia chi riesce a sedersi e alzarsi autonomamente sia chi è costretto in sedia a rotelle: i moderni apparecchi sono silenziosi, dotati di sedute ergonomiche, richiudibili per lasciar spazio agli altri utilizzatori della scala.
L'aspetto economico: investimenti e soluzioni di risparmio
Quella del prezzo di listino è forse la questione più spinosa e immediata. Il montascale ha un costo che, in media, va dai 3mila ai 10mila euro, a seconda della lunghezza della scala, del numero di curve e delle caratteristiche del modello. Va però considerato tutto il ventaglio di agevolazioni fiscali e contributi pubblici usufruibili nel nostro Paese per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Generalmente, l'ascensore domestico richiede una spesa notevolmente più onerosa: l'installazione parte dai 15/20mila euro e può arrivare anche a superare i 30mila euro, specialmente in presenza di interventi di adeguamento strutturale. Anche qui esistono agevolazioni, ma il divario iniziale resta comunque considerevole.
Un elemento da non trascurare è il possibile incremento del valore dell'immobile. Un ascensore domestico moderno e ben integrato nella casa, infatti, può rappresentare un punto a favore in caso di futura rivendita dell'abitazione. Lo stesso discorso vale chiaramente per il montascale, che costituisce un valore aggiunto soprattutto se l'immobile è destinato a un target in età avanzata o con esigenze di mobilità. Tuttavia, l'impatto sul prezzo è in genere più limitato se paragonato ad un ascensore.
Montascale o ascensore? Manutenzione, durata nel tempo e conclusioni
Un ultimo aspetto da valutare riguarda la manutenzione periodica necessaria per entrambi i dispositivi, seppur con qualche differenza sostanziale. Come apparato meccanico più semplice, il montascale ha costi di gestione relativamente bassi: la manutenzione viene effettuata all'incirca a cadenza annuale. L'ascensore, invece, ha bisogno di controlli più frequenti, con spese più alte e una gestione continua: a lungo andare, anche la somma per mantenerlo efficiente può lievitare.
Concludendo, non esiste una scelta "giusta" in senso assoluto: è necessario considerare aspetti come le condizioni e la conformazione della casa, le esigenze dell'utente, il budget disponibile. Se si cerca una soluzione più economica, rapida da installare e poco invasiva, il montascale si rivela senza dubbio la risposta più pratica. A prescindere dalla decisione finale, comunque, ciò che conta è scegliere con consapevolezza guardando non solo al presente, ma anche al futuro: l'autonomia in casa propria deve essere una priorità, un valore da difendere e conservare nel tempo.
ARTICOLO PUBBLIREDAZIONALE