
Vita di città
Pozzopiano, tanti problemi e tutti ancora irrisolti
De Simola (Pd) fa l'elenco. La strettoia è in cima alla lista. Lunga la lista delle strade dissestate nella zona nord
Trani - lunedì 28 febbraio 2011
«Il quartiere di Pozzopiano ormai pare essere stato dimenticato dall'amministrazione comunale se non per provvedimenti di natura edificatoria. Un quartiere non può vivere di solo cemento. Urgono strade, parcheggi, sicurezza, buona viabilità, servizi». La denuncia è di Vincenzo De Simola, responsabile delle politiche giovanili del Partito democratico. «Ormai sono stati approvati diversi piani urbanistici esecutivi che consentiranno la nascita di altri palazzi, alcuni dei quali avranno 13 piani. Sono convinto che l'edilizia sia una buona occasione per il rilancio dell'economia ma questa deve essere accompagnata da un buon piano di servizi che ad oggi non è dato sapere».
De Simola fa l'elenco delle criticità: «Nel quartiere manca una scuola media. La più vicina è la scuola secondaria di primo grado Baldassarre in piazza Dante. La zona, ad alta densità di popolazione, manca di aree di parcheggio. Sempre più spesso sono costretto ad assistere allo spettacolo di concerti di clacson a causa dell'intasamento delle strade. Certo manca il buonsenso della gente ma manca anche un buon servizio di vigilanza. La polizia municipale in questo quartiere è completamente assente. Ognuno parcheggia dove, come e quando vuole. Sono all'ordine del giorno le gare di velocità, i semafori non rispettati, gli scivoli per disabili occupati. Regna l'anarchia. Per non parlare di furti d'auto e furti in casa, rapine».
Lunga anche la lista delle strade dissestate: via Madre Anna Ventura, via Madre Nazarena Majone, via De Nittis, via Giordano, via Pisa mentre piazza Cezza sta diventando la disperazione dei residenti: vandalismo, urla, schiamazzi. «La statua a forma di cuore - scrive De Simola - dopo un buon lavoro di pulitura è stata di nuovo oltraggiata con scritte, dediche e disegni».
Uno dei problemi maggiormente avvertiti resta quello della strettoia. «L'estate si sta avvicinando e nulla è stato fatto. Più volte è stato chiesto almeno il ripristino del senso unico, nell'attesa dell'allargamento ma l'amministrazione si mostra ancora sorda dinanzi al lamento di un'intera comunità che aspetta con ansia la messa in sicurezza di quell'area. Nessuna tutela a favore dei pedoni. Quella strettoia viene frequentata ogni giorno da persone che raggiungono la parrocchia, le scuole, la posta, mettendo continuamente a repentaglio la vita. Ma si aspetta veramente il morto?».
Capitolo verde pubblico. «Mancano, per un quartiere con tante giovani famiglie, spazi adatti ai bambini. L'unico ambiente e centro di aggregazione è la vicina parrocchia dello Spirito Santo che tanto ha fatto in questi anni per la zona. Via Gisotti e villa Telesio, per esempio, si prestano bene a questo utilizzo senza dover necessariamente ricorrere a bandi per installare giostrine a pagamento. Esse devono essere libere e gratuite».
De Simola affronterà le questioni all'interno del suo partito. «Mi farò portavoce all'interno della segreteria per programmare una serie di appuntamenti che consentiranno la raccolta di altre osservazioni e proposte per migliorare la qualità della vita di ogni giorno a Pozzopiano. Vorrei che l'obiettivo principale della manifestazione fosse quello di avviare un percorso ampio e partecipato che consenta a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo in termini di idee e progettualità, di confrontarsi seriamente nel merito delle tante questioni aperte e irrisolte che riguardano Trani e in particolare il quartiere Pozzopiano. Solo così si potrà costruire una piattaforma programmatica comune da contrapporre alle vuote promesse del centrodestra. Il Pd a Trani vuole cambiare pagina, vuole dare spazio a nuove idee, nuovi percorsi, nuovi volti».
De Simola fa l'elenco delle criticità: «Nel quartiere manca una scuola media. La più vicina è la scuola secondaria di primo grado Baldassarre in piazza Dante. La zona, ad alta densità di popolazione, manca di aree di parcheggio. Sempre più spesso sono costretto ad assistere allo spettacolo di concerti di clacson a causa dell'intasamento delle strade. Certo manca il buonsenso della gente ma manca anche un buon servizio di vigilanza. La polizia municipale in questo quartiere è completamente assente. Ognuno parcheggia dove, come e quando vuole. Sono all'ordine del giorno le gare di velocità, i semafori non rispettati, gli scivoli per disabili occupati. Regna l'anarchia. Per non parlare di furti d'auto e furti in casa, rapine».
Lunga anche la lista delle strade dissestate: via Madre Anna Ventura, via Madre Nazarena Majone, via De Nittis, via Giordano, via Pisa mentre piazza Cezza sta diventando la disperazione dei residenti: vandalismo, urla, schiamazzi. «La statua a forma di cuore - scrive De Simola - dopo un buon lavoro di pulitura è stata di nuovo oltraggiata con scritte, dediche e disegni».
Uno dei problemi maggiormente avvertiti resta quello della strettoia. «L'estate si sta avvicinando e nulla è stato fatto. Più volte è stato chiesto almeno il ripristino del senso unico, nell'attesa dell'allargamento ma l'amministrazione si mostra ancora sorda dinanzi al lamento di un'intera comunità che aspetta con ansia la messa in sicurezza di quell'area. Nessuna tutela a favore dei pedoni. Quella strettoia viene frequentata ogni giorno da persone che raggiungono la parrocchia, le scuole, la posta, mettendo continuamente a repentaglio la vita. Ma si aspetta veramente il morto?».
Capitolo verde pubblico. «Mancano, per un quartiere con tante giovani famiglie, spazi adatti ai bambini. L'unico ambiente e centro di aggregazione è la vicina parrocchia dello Spirito Santo che tanto ha fatto in questi anni per la zona. Via Gisotti e villa Telesio, per esempio, si prestano bene a questo utilizzo senza dover necessariamente ricorrere a bandi per installare giostrine a pagamento. Esse devono essere libere e gratuite».
De Simola affronterà le questioni all'interno del suo partito. «Mi farò portavoce all'interno della segreteria per programmare una serie di appuntamenti che consentiranno la raccolta di altre osservazioni e proposte per migliorare la qualità della vita di ogni giorno a Pozzopiano. Vorrei che l'obiettivo principale della manifestazione fosse quello di avviare un percorso ampio e partecipato che consenta a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo in termini di idee e progettualità, di confrontarsi seriamente nel merito delle tante questioni aperte e irrisolte che riguardano Trani e in particolare il quartiere Pozzopiano. Solo così si potrà costruire una piattaforma programmatica comune da contrapporre alle vuote promesse del centrodestra. Il Pd a Trani vuole cambiare pagina, vuole dare spazio a nuove idee, nuovi percorsi, nuovi volti».
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