Politica
Strettoia di Pozzopiano, chiesto il senso unico di marcia
Vincenzo de Simola scrive a sindaco, assessore e comandante dei vigili. Secondo il proponente, l'attuale attraversamento è in contrasto con il regolamento del codice della strada
Trani - martedì 29 gennaio 2013
12.55
Vincenzo de Simola (iscritto al movimento civico Uniti per Ferrante) torna alla carica sui quotidiani problemi collegati alla strettoia di Pozzopiano e, con una nota inviata al sindaco, all'assessore alla polizia locale ed al comandante di polizia locale, chiede l'istituzione del senso unico di marcia per una maggior protezione dei tanti pedoni che attraversano quel tratto di strada.
La richiesta di de Simola è analitica: «La carreggiata di via Pozzopiano all'altezza della strettoia esistente tra via De Nicola e via Gramsci misura 5 metri ed è percorsa in entrambi in sensi di marcia su una corsia, tracciata idealmente, di 2 metri e mezzo circa. Quel tratto di strada è interessato, oltre che dal transito delle auto, anche dal passaggio di bus e pullman e, spesso, di numerosi mezzi pesanti. La circolazione dei veicoli nei due sensi di marcia provoca notevoli inconvenienti e arreca pregiudizio alla fluidità e alla sicurezza dei veicoli e dei pedoni che sono costretti a transitare sulla carreggiata stessa senza alcun tipo di precauzione. Tutto questo, a mio avviso, è in netto contrasto con l'articolo 140 del regolamento del codice della strada che stabilisce come il modulo di corsia debba misurare da 2,75 metri a 3,75 metri purchè non siano interessati dal transito dei veicoli del trasporto pubblico dove si richiede la larghezza minima di 3,5 metri come indicato in un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 5 novembre 2001. Poiché l'istituzione nel 2012 del doppio senso di circolazione su via Bari non ha dato risoluzione alle note problematiche della strettoia e non avendo, di fatto, snellito il traffico veicolare su via Pozzopiano, si chiede l'istituzione del senso unico dall'intersezione di via Enrico de Nicola a quella di via Antonio Gramsci per una maggiore sicurezza dei veicoli e soprattutto dei numerosi pedoni che quotidianamente la percorrono mettendo a serio pericolo la propria e altrui incolumità».
La richiesta di de Simola è analitica: «La carreggiata di via Pozzopiano all'altezza della strettoia esistente tra via De Nicola e via Gramsci misura 5 metri ed è percorsa in entrambi in sensi di marcia su una corsia, tracciata idealmente, di 2 metri e mezzo circa. Quel tratto di strada è interessato, oltre che dal transito delle auto, anche dal passaggio di bus e pullman e, spesso, di numerosi mezzi pesanti. La circolazione dei veicoli nei due sensi di marcia provoca notevoli inconvenienti e arreca pregiudizio alla fluidità e alla sicurezza dei veicoli e dei pedoni che sono costretti a transitare sulla carreggiata stessa senza alcun tipo di precauzione. Tutto questo, a mio avviso, è in netto contrasto con l'articolo 140 del regolamento del codice della strada che stabilisce come il modulo di corsia debba misurare da 2,75 metri a 3,75 metri purchè non siano interessati dal transito dei veicoli del trasporto pubblico dove si richiede la larghezza minima di 3,5 metri come indicato in un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 5 novembre 2001. Poiché l'istituzione nel 2012 del doppio senso di circolazione su via Bari non ha dato risoluzione alle note problematiche della strettoia e non avendo, di fatto, snellito il traffico veicolare su via Pozzopiano, si chiede l'istituzione del senso unico dall'intersezione di via Enrico de Nicola a quella di via Antonio Gramsci per una maggiore sicurezza dei veicoli e soprattutto dei numerosi pedoni che quotidianamente la percorrono mettendo a serio pericolo la propria e altrui incolumità».