
Calcio
Calcio, UTD Sly Trani: da sogno a incubo?
Il presidente Quarto annuncia la fine del progetto, poi cancella il post: è mistero
Trani - domenica 9 agosto 2020
9.02
«Notti insonni», una dichiarazione che lascia perplessi tutti i tifosi e una domenica che saprà di domande e delusioni. Il presidente della UTD Sly Trani, Danilo Quarto, con un post pubblicato su Facebook ha spiazzato tutta la città. Sembrerebbe, infatti, che abbia deciso di lasciare il progetto calcistico ad un passo dall'avvio della nuova stagione sportiva. Insomma, un sogno che sta diventando un incubo per tutti coloro che avevano già acquistato l'abbonamento e nella UTD Sly Trani ci credevano davvero.
«In queste settimane - ha scritto Quarto - ho riflettuto molto, passando notti insonni, e dedicando come sempre tutto me stesso come mia consueta abitudine. Da 5 anni prendo 80 voli l'anno, spendo centinaia di migliaia di euro al mese, rinuncio ad ogni cosa, metto da parte le cose più importanti della mia vita come la mia donna, la mia famiglia ed i miei cani, ho trascurato le mie aziende. La mia mente è perennemente impegnata per far sì che ogni cosa funzioni al punto giusto. Da aprile ogni minuto ed ogni mia energia l'ho impiegata solo ed esclusivamente verso quella che dovrebbe essere solo una passione ed un divertimento.
Questo doveva essere un anno diverso, un anno in cui potevo prendermi i miei giusti meriti, ma è anche l'anno che ci ricorderemo tutti di questo maledetto Covid-19 , che sta cambiando totalmente il mondo.
Sono 5 mesi che sento le sirene delle ambulanze nella mia testa, qui a Milano purtroppo è stato un inferno... e molte attività sono ancora in ginocchio. Mi sarei aspettato molto di più... forse sono uno che è abituato a dare tanto e si aspetta ogni tanto di ricevere un po' di gratitudine, ma ad oggi gli sponsor provenenti dall'imprenditoria locale sono stati pochissimi, ma gli ringrazio e gli apprezzo.
Parlavo di 3000 abbonamenti, ne abbiamo superati di poco 300, molti penseranno che è un record per la categoria, forse sono io che mi illudo. Ad oggi non ho le chiavi dello stadio, ahimè, so che sembra strano ma è così. In 4 mesi, non ho mai ricevuto una chiamata da nessun organo istituzionale, nonostante io abbia portato in città il mio sangue.
Nella mia vita non mi ha mai regalato nulla nessuno e ne sono fiero, ma fin da sempre ho avuto sempre due cose: le palle ed il mio carattere. Il titolo che sul campo ho conquistato preferisco lasciarlo in mano a mio padre, alla fine è giusto così. Sinceramente ora sono stanco, stanco di essere lo zio Paperone, ho fatto star bene troppe persone. Ora è giusto che riprendo in mano la mia vita».
Il post, dunque, fa pensare ad un vero e proprio addio, ad una fine ancora prima di un inizio. Tanto più che Quarto aggiunge: «Sponsor ed abbonamenti saranno restituiti». Sarà così? Intanto, però, il post è stato cancellato e non è più visibile sul profilo del presidente. Che sia già un ripensamento?
«In queste settimane - ha scritto Quarto - ho riflettuto molto, passando notti insonni, e dedicando come sempre tutto me stesso come mia consueta abitudine. Da 5 anni prendo 80 voli l'anno, spendo centinaia di migliaia di euro al mese, rinuncio ad ogni cosa, metto da parte le cose più importanti della mia vita come la mia donna, la mia famiglia ed i miei cani, ho trascurato le mie aziende. La mia mente è perennemente impegnata per far sì che ogni cosa funzioni al punto giusto. Da aprile ogni minuto ed ogni mia energia l'ho impiegata solo ed esclusivamente verso quella che dovrebbe essere solo una passione ed un divertimento.
Questo doveva essere un anno diverso, un anno in cui potevo prendermi i miei giusti meriti, ma è anche l'anno che ci ricorderemo tutti di questo maledetto Covid-19 , che sta cambiando totalmente il mondo.
Sono 5 mesi che sento le sirene delle ambulanze nella mia testa, qui a Milano purtroppo è stato un inferno... e molte attività sono ancora in ginocchio. Mi sarei aspettato molto di più... forse sono uno che è abituato a dare tanto e si aspetta ogni tanto di ricevere un po' di gratitudine, ma ad oggi gli sponsor provenenti dall'imprenditoria locale sono stati pochissimi, ma gli ringrazio e gli apprezzo.
Parlavo di 3000 abbonamenti, ne abbiamo superati di poco 300, molti penseranno che è un record per la categoria, forse sono io che mi illudo. Ad oggi non ho le chiavi dello stadio, ahimè, so che sembra strano ma è così. In 4 mesi, non ho mai ricevuto una chiamata da nessun organo istituzionale, nonostante io abbia portato in città il mio sangue.
Nella mia vita non mi ha mai regalato nulla nessuno e ne sono fiero, ma fin da sempre ho avuto sempre due cose: le palle ed il mio carattere. Il titolo che sul campo ho conquistato preferisco lasciarlo in mano a mio padre, alla fine è giusto così. Sinceramente ora sono stanco, stanco di essere lo zio Paperone, ho fatto star bene troppe persone. Ora è giusto che riprendo in mano la mia vita».
Il post, dunque, fa pensare ad un vero e proprio addio, ad una fine ancora prima di un inizio. Tanto più che Quarto aggiunge: «Sponsor ed abbonamenti saranno restituiti». Sarà così? Intanto, però, il post è stato cancellato e non è più visibile sul profilo del presidente. Che sia già un ripensamento?
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