Cronaca
Cade su marciapiede sconnesso: frattura al femore
Il figlio sfoga la sua rabbia su Fb e mostra le foto della mamma in ospedale. Lunedì la donna sarà sottoposta ad intervento chirurgico
Trani - sabato 24 agosto 2013
0.45
E' risultata più grave del previsto l'incidente verificatosi giovedì mattina nei pressi di villa Bini dove una signora, a causa della pavimentazione sconnessa del marciapiede, è rovinosamente caduta per terra. La donna ha riportato una frattura al femore e lunedì verrà operata. Intanto è ricoverata in ospedale a Bisceglie dove le è stato impiantato un chiodo in titanio di 20 centimetri tra ginocchio e femore per immobilizzare l'osso.
Schiuma rabbia il figlio che su Facebook ha postato le foto della mamma ricoverata mostrando il danno subito causa delle condizioni in cui versa da sempre il marciapiede di via de Robertis. Sempre sulla rete non ha lesinato messaggi di rabbia: «Chissà se il trauma subito da mia madre, la sua degenza in ospedale, l'intervento al quale dovrà sottoporsi lunedì mattina e la fase riabilitativa riuscirà a smuovere la coscienza e la sensibilità di qualcuno. Vorrei sapere quale organo, quale ufficio o quale persona dovrebbe occuparsi del rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi. Vorrei farli provare il dolore di un femore fratturato e le urla lancinanti che ho sentito mentre gli operatori del 118 mettevano in trazione la gamba di mia madre».
Schiuma rabbia il figlio che su Facebook ha postato le foto della mamma ricoverata mostrando il danno subito causa delle condizioni in cui versa da sempre il marciapiede di via de Robertis. Sempre sulla rete non ha lesinato messaggi di rabbia: «Chissà se il trauma subito da mia madre, la sua degenza in ospedale, l'intervento al quale dovrà sottoporsi lunedì mattina e la fase riabilitativa riuscirà a smuovere la coscienza e la sensibilità di qualcuno. Vorrei sapere quale organo, quale ufficio o quale persona dovrebbe occuparsi del rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi. Vorrei farli provare il dolore di un femore fratturato e le urla lancinanti che ho sentito mentre gli operatori del 118 mettevano in trazione la gamba di mia madre».