Politica
Di Leo (Lega) : "La gestione dei parcheggi comunali non va affidata a società private"
Il consigliere richiama una delibera per la costituzione di società di gestione di servizi connessi al perseguimento delle proprie finalità istituzionali
Trani - lunedì 17 gennaio 2022
11.12
Un intervento del consigliere della Lega Giovanni Di Leo richiama una recente delibera approvata dal Consiglio Comunale per costituire società per la gestione di servizi connessi al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, nell'ambito dello spinoso tema dell'affidamento della gestione dei parcheggi su aree comunali.
Lo riportiamo integralmente.
"Il sindaco e i consiglieri comunali della sua maggioranza evidentemente non ritengono che a Trani siamo capaci di generare ricchezza. Nel consiglio comunale del 30/11/2021 la traballante maggioranza di governo ha approvato la delibera n.102 denominata "Revisione ordinaria delle società partecipate".
Nella premessa di questo provvedimento viene enunciata una grande verità, e cioè che l'art.4 del D. Lgs. n.175 del 19/8/2016 (TUSP - Testo Unico Società Partecipate) dispone che "le amministrazioni pubbliche non possano, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali".
Questo vuol dire che se ci fosse la volontà politica e il desiderio di conservare le risorse economiche possibili e disponibili nell'ambito della economia cittadina, il Comune di Trani potrebbe legittimamente costituire società per la gestione di servizi connessi al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Mi pare evidente che la gestione dei parcheggi ubicati sulle aree pubbliche appartenenti al demanio del Comune di Trani sia un servizio connesso alle finalità istituzionali dell'ente. Allora, se tutto questo è vero, perché non perseguire la strada di costituire una società comunale che possa gestire i parcheggi, piuttosto che rivolgersi ad un privato individuato chissà come? Perché assessori e consiglieri di maggioranza non ne sono capaci, o per altri oscuri motivi?
Perché i proventi di questa attività devono andar via da Trani per arricchire azIende private che non hanno sede a Trani e che non investiranno i loro guadagni nel nostro territorio? Costituendo la nuova società, si avrebbero tutti i requisiti per l'affidamento "in house providing", e cioè il capitale della società sarebbe totalmente pubblico, sulla stessa sarebbe esercitato il controllo analogo e l'attività svolta sarebbe totalmente a favore del Comune di Trani.
Invece la politica poco lungimirante di questi anni della sinistra salottiera che intende concedere ai privati la gestione dei parcheggi e della darsena comunale, non potrà che impoverire ulteriormente la nostra economia, perdendo occasioni di crescita economica e occupazionale, mentre per i privati ci staranno lauti guadagni, che ovviamente non saranno reinvestiti sul nostro territorio, e per l'ente pubblico resteranno le briciole."
Lo riportiamo integralmente.
"Il sindaco e i consiglieri comunali della sua maggioranza evidentemente non ritengono che a Trani siamo capaci di generare ricchezza. Nel consiglio comunale del 30/11/2021 la traballante maggioranza di governo ha approvato la delibera n.102 denominata "Revisione ordinaria delle società partecipate".
Nella premessa di questo provvedimento viene enunciata una grande verità, e cioè che l'art.4 del D. Lgs. n.175 del 19/8/2016 (TUSP - Testo Unico Società Partecipate) dispone che "le amministrazioni pubbliche non possano, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali".
Questo vuol dire che se ci fosse la volontà politica e il desiderio di conservare le risorse economiche possibili e disponibili nell'ambito della economia cittadina, il Comune di Trani potrebbe legittimamente costituire società per la gestione di servizi connessi al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Mi pare evidente che la gestione dei parcheggi ubicati sulle aree pubbliche appartenenti al demanio del Comune di Trani sia un servizio connesso alle finalità istituzionali dell'ente. Allora, se tutto questo è vero, perché non perseguire la strada di costituire una società comunale che possa gestire i parcheggi, piuttosto che rivolgersi ad un privato individuato chissà come? Perché assessori e consiglieri di maggioranza non ne sono capaci, o per altri oscuri motivi?
Perché i proventi di questa attività devono andar via da Trani per arricchire azIende private che non hanno sede a Trani e che non investiranno i loro guadagni nel nostro territorio? Costituendo la nuova società, si avrebbero tutti i requisiti per l'affidamento "in house providing", e cioè il capitale della società sarebbe totalmente pubblico, sulla stessa sarebbe esercitato il controllo analogo e l'attività svolta sarebbe totalmente a favore del Comune di Trani.
Invece la politica poco lungimirante di questi anni della sinistra salottiera che intende concedere ai privati la gestione dei parcheggi e della darsena comunale, non potrà che impoverire ulteriormente la nostra economia, perdendo occasioni di crescita economica e occupazionale, mentre per i privati ci staranno lauti guadagni, che ovviamente non saranno reinvestiti sul nostro territorio, e per l'ente pubblico resteranno le briciole."