
Attualità
Moda, Innovazione e Futuro si incontrano a Trani
Economia Circolare per una Moda Sostenibile in Puglia
Trani - mercoledì 30 aprile 2025
10.59
La Puglia si candida a diventare protagonista di un nuovo paradigma industriale nel mondo della moda. Il 29 aprile 2025, nella suggestiva cornice di Palazzo Beltrani a Trani, si è tenuto l'evento "Economia Circolare per una Moda Sostenibile in Puglia", un incontro di alto profilo che ha riunito imprese, designer, istituzioni, studenti e stakeholder per costruire insieme una filiera tessile etica, innovativa e circolare.
Promosso da Giacomo Marinaro, Presidente del Consiglio comunale di Trani, e da Cataldo De Luca, Presidente della sezione Moda di Confindustria Bari e BAT, l'appuntamento ha avuto l'ambizione di gettare le basi per la nascita di un Distretto Moda Puglia, unico nel suo genere per la capacità di azzerare gli scarti e trasformare i rifiuti in risorse.
«L'obiettivo – ha spiegato De Luca – è ambizioso ma chiaro: creare una filiera produttiva che sia sostenibile da tutti i punti di vista. Questo vuol dire dare un vantaggio competitivo al nostro territorio, rendendolo attrattivo per investimenti e collaborazioni con grandi brand internazionali, sempre più attenti ai criteri ESG. La sostenibilità, infatti, non è solo ambientale, ma anche economica e sociale: è da questa visione a 360 gradi che può nascere un nuovo modello produttivo e occupazionale».
Il convegno si inserisce nel ciclo di incontri "Conoscere per amministrare. Trani tra patrimonio e partecipazione", voluto dallo stesso Marinaro, che ha sottolineato il valore di iniziative capaci di coniugare cultura, imprenditoria e buona amministrazione. «Trani – ha dichiarato – non è solo il luogo dell'evento, ma un simbolo della volontà di rilanciare il nostro territorio partendo dall'innovazione, dalla sostenibilità e dal coinvolgimento dei giovani. La prospettiva è anche quella di attrarre turismo, creare nuove opportunità formative e avviare collaborazioni istituzionali di lungo periodo».
Durante la giornata sono intervenuti rappresentanti di università, centri di ricerca, amministratori locali e imprenditori a testimonianza del legame diretto tra governance cittadina e settore produttivo. Non sono mancati riferimenti al ruolo crescente delle normative europee, che impongono alle aziende del settore di rendicontare sempre più dettagliatamente il proprio impatto ambientale. Un cambiamento normativo che, se anticipato con intelligenza, può trasformarsi in un'opportunità concreta per la regione.
L'evento ha rappresentato un primo passo verso la costruzione di una piattaforma operativa pugliese per l'economia circolare nel settore moda, con l'auspicio di coinvolgere progressivamente tutte le province e dare coesione e visibilità al brand Moda Puglia anche all'interno del più ampio sistema Made in Italy.
«Se vogliamo che i giovani restino, dobbiamo dare loro idee e strumenti per innovare», ha concluso Marinaro, annunciando il prossimo evento della rassegna, previsto per il 6 maggio e dedicato al turismo e al commercio sostenibile. Un'ulteriore tappa per costruire, passo dopo passo, un nuovo modello di sviluppo pugliese.
Promosso da Giacomo Marinaro, Presidente del Consiglio comunale di Trani, e da Cataldo De Luca, Presidente della sezione Moda di Confindustria Bari e BAT, l'appuntamento ha avuto l'ambizione di gettare le basi per la nascita di un Distretto Moda Puglia, unico nel suo genere per la capacità di azzerare gli scarti e trasformare i rifiuti in risorse.
«L'obiettivo – ha spiegato De Luca – è ambizioso ma chiaro: creare una filiera produttiva che sia sostenibile da tutti i punti di vista. Questo vuol dire dare un vantaggio competitivo al nostro territorio, rendendolo attrattivo per investimenti e collaborazioni con grandi brand internazionali, sempre più attenti ai criteri ESG. La sostenibilità, infatti, non è solo ambientale, ma anche economica e sociale: è da questa visione a 360 gradi che può nascere un nuovo modello produttivo e occupazionale».
Il convegno si inserisce nel ciclo di incontri "Conoscere per amministrare. Trani tra patrimonio e partecipazione", voluto dallo stesso Marinaro, che ha sottolineato il valore di iniziative capaci di coniugare cultura, imprenditoria e buona amministrazione. «Trani – ha dichiarato – non è solo il luogo dell'evento, ma un simbolo della volontà di rilanciare il nostro territorio partendo dall'innovazione, dalla sostenibilità e dal coinvolgimento dei giovani. La prospettiva è anche quella di attrarre turismo, creare nuove opportunità formative e avviare collaborazioni istituzionali di lungo periodo».
Durante la giornata sono intervenuti rappresentanti di università, centri di ricerca, amministratori locali e imprenditori a testimonianza del legame diretto tra governance cittadina e settore produttivo. Non sono mancati riferimenti al ruolo crescente delle normative europee, che impongono alle aziende del settore di rendicontare sempre più dettagliatamente il proprio impatto ambientale. Un cambiamento normativo che, se anticipato con intelligenza, può trasformarsi in un'opportunità concreta per la regione.
L'evento ha rappresentato un primo passo verso la costruzione di una piattaforma operativa pugliese per l'economia circolare nel settore moda, con l'auspicio di coinvolgere progressivamente tutte le province e dare coesione e visibilità al brand Moda Puglia anche all'interno del più ampio sistema Made in Italy.
«Se vogliamo che i giovani restino, dobbiamo dare loro idee e strumenti per innovare», ha concluso Marinaro, annunciando il prossimo evento della rassegna, previsto per il 6 maggio e dedicato al turismo e al commercio sostenibile. Un'ulteriore tappa per costruire, passo dopo passo, un nuovo modello di sviluppo pugliese.