
Attualità
“Oltre l’8 marzo”, all'Auditorium San Luigi l'evento organizzato da Fratelli d'Italia a Trani
Gemma, eurodeputata, “Tempi maturi perché le donne possano esprimersi, ma c’è ancora da lavorare”
Trani - sabato 8 marzo 2025
12.55
"Un evento per ricordare le ragioni di una ricorrenza da non sottovalutare", potrebbe descriversi così l'evento che il 7 marzo scorso, la sezione di Trani di Fratelli d'Italia, ha organizzato presso l'Auditorium della chiesa di San Luigi, incentrato sulla giornata della donna e sul significato della festa. Presenti all'evento i membri cittadini del partito, tra i quali il gruppo consiliare e il coordinatore cittadino del partito Michele Scagliarini, che ha aperto la serata con un discorso sul ruolo della donna nella politica e nella società, facendo un cenno doveroso alla prof.ssa Antonia Talamo, unica donna ad aver ricoperto il ruolo di Sindaco di Trani dal '66 al '70, momento certamente non facile per le donne.
Al dibattito hanno preso parte figure femminili locali di spicco, quali: la dott.ssa Federica Paradiso, cantautrice; l'avv. Pina Chiarello, presidente nazionale de "Le Avvocate Italiane ", la dott.ssa Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, la dott.ssa Tonia Spina, Consigliera Regionale, Mariangela Matera, parlamentare e la prof.ssa Chiara Gemma, eurodeputata. Proprio la prof.ssa Gemma sulle condizioni per l'affermazione delle donne al potere ha detto: "Credo che i tempi siano maturi perché si possano esprimere nei vari comuni sindaci donna. Trani potrebbe aspirare ad esprimere una donna. Lo stereotipo condiziona il ruolo politico e sociale, si avverte in particolare nel nostro sud dove culturalmente non siamo ancora pronti a riconoscere alla donna il pieno diritto di esprimere se stessa. Occorre lavorare ancora dal punto di vista educativo. Importante che le donne persistano nei loro sogni e nelle loro ambizioni".
Alle dichiarazioni dell'Eurodeputata fanno eco le parole della parlamentare Matera: "Oggi è un giorno importante, il femminicidio è diventato reato e quindi ci sarà un inasprimento delle pene. L'approvazione di oggi ha valore simbolico. Il Governo sta facendo molto per le donne, anche se c'è ancora tanto da fare l'Italia è un bel posto dove vivere per le donne". Le tematiche toccate durante il dibattito sono passate dal pregiudizio in azienda e in genarle sul lavoro a quello "casalingo", che troppo spesso ha costretto la donna ad essere solo casalinga, arrivando anche al sempre troppo attuale tema del femminicidio, atto figlio di un "disagio culturale" di chi non riesce ancora a percepire la donna al di fuori di schemi preistorici. Un evento atto a marcare come il progressismo, se pur sia a buon punto, non basta ancora, e di come l'8 marzo non debba essere solo un "pulirsi la coscienza" ma una ricorrenza finalizzata a lasciare un segno ben marcato nella memoria di ognuno.
Al dibattito hanno preso parte figure femminili locali di spicco, quali: la dott.ssa Federica Paradiso, cantautrice; l'avv. Pina Chiarello, presidente nazionale de "Le Avvocate Italiane ", la dott.ssa Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, la dott.ssa Tonia Spina, Consigliera Regionale, Mariangela Matera, parlamentare e la prof.ssa Chiara Gemma, eurodeputata. Proprio la prof.ssa Gemma sulle condizioni per l'affermazione delle donne al potere ha detto: "Credo che i tempi siano maturi perché si possano esprimere nei vari comuni sindaci donna. Trani potrebbe aspirare ad esprimere una donna. Lo stereotipo condiziona il ruolo politico e sociale, si avverte in particolare nel nostro sud dove culturalmente non siamo ancora pronti a riconoscere alla donna il pieno diritto di esprimere se stessa. Occorre lavorare ancora dal punto di vista educativo. Importante che le donne persistano nei loro sogni e nelle loro ambizioni".
Alle dichiarazioni dell'Eurodeputata fanno eco le parole della parlamentare Matera: "Oggi è un giorno importante, il femminicidio è diventato reato e quindi ci sarà un inasprimento delle pene. L'approvazione di oggi ha valore simbolico. Il Governo sta facendo molto per le donne, anche se c'è ancora tanto da fare l'Italia è un bel posto dove vivere per le donne". Le tematiche toccate durante il dibattito sono passate dal pregiudizio in azienda e in genarle sul lavoro a quello "casalingo", che troppo spesso ha costretto la donna ad essere solo casalinga, arrivando anche al sempre troppo attuale tema del femminicidio, atto figlio di un "disagio culturale" di chi non riesce ancora a percepire la donna al di fuori di schemi preistorici. Un evento atto a marcare come il progressismo, se pur sia a buon punto, non basta ancora, e di come l'8 marzo non debba essere solo un "pulirsi la coscienza" ma una ricorrenza finalizzata a lasciare un segno ben marcato nella memoria di ognuno.