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Politica
"Perché a Trani sempre e solo un'associazione (Forme) beneficia di affidamenti diretti?"
Su "Giardini Urbani" la nota di Irene Verziera, Vice Segretaria di Azione (Trani)
Trani - giovedì 17 aprile 2025
8.39 Comunicato Stampa
Tre, quattro mesi fa il nostro gruppo ha compiuto un accesso agli atti al Comune di Trani per capire come mai sempre e solo l'associazione "Forme", beneficiasse di affidamenti diretti, come successo anche per l'ultima occasione inerente l'organizzazione della manifestazione "Giardini Urbani". L'accesso agli atti non ha portato ancora alcuna risposta da parte di Palazzo di Città (nessun documento al riguardo ci è stato corrisposto).
Ancora una volta all'associazione "Forme" è stata concessa (senza che fosse presa in considerazione o per lo meno invitata a formulare una proposta qualche altra associazione) l'opportunità di organizzare l'evento in Villa Comunale e soprattutto alla stessa è stata corrisposta la considerevole somma di 12 mila euro, per soli 4 giorni di "attività" che, in fin dei conti, non hanno portato grandi ritorni per la Città di Trani sotto tutti i punti di vista.
Anzi, è il caso di sottolineare come, nonostante la manifestazione avesse come obiettivo quello di rilanciare esteticamente la Villa Comunale, questo è avvenuto solo per spazi circoscritti, quelli impegnati per esibizioni e alcune aiuole, mentre il resto dei nostri giardini pubblici resta nel degrado più assoluto; si continua a sperperare soldi pubblici in favore di un'associazione che appare troppo "benvoluta" dall'Amministrazione, per i motivi di cui sopra. Ci sorgono dei dubbi al riguardo: che c'entri qualcosa la parentela acquisita tra il sindaco ed Elena Brulli che ricopre un ruolo apicale all'interno di "Forme" o, peggio ancora, che ci sia dietro un ritorno elettorale, un "do ut des"?
Vogliamo capire perché il Dirigente Attolico continua a mettere "nero su bianco" questo genere di affidamenti diretti. Una politica che, nel caso della Villa Comunale, non porta frutto, lasciando quel luogo sempre alla stregua di un "cimitero".
Ricordiamo che fino a qualche anno fa, con l'organizzazione di un evento come "Villa in fiore", con il costo di soli 5 mila euro, la nostra Villa Comunale veniva addobbata in modo sontuoso con piante e fiori in svariate zone (era un concorso tra vivaisti e fiorai) e valorizzata sotto ogni aspetto.
Oggi la Villa è piena di rifiuti, nel degrado più assoluto, con pochissimi fiori, con giostrine rotte, muraglione esterno a pezzi, cantiere abbandonato a sud del viale principale e senza più Acquario, angoli abbandonati con accumulo degli scarti di vecchie potature.
Come mai, inoltre, con "Villa in fiore" si permetteva la partecipazione, per la stragrande maggioranza, di vivaisti e fiorai tranesi, mentre oggi per "Giardini Urbani" si scelgono solo esercenti forestieri, compreso lo stilista invitato per l'allestimento di una sfilata di moda, quando avrebbero potuto coinvolgere commercianti e addetti ai lavori del settore moda tranesi?
Ancora una volta all'associazione "Forme" è stata concessa (senza che fosse presa in considerazione o per lo meno invitata a formulare una proposta qualche altra associazione) l'opportunità di organizzare l'evento in Villa Comunale e soprattutto alla stessa è stata corrisposta la considerevole somma di 12 mila euro, per soli 4 giorni di "attività" che, in fin dei conti, non hanno portato grandi ritorni per la Città di Trani sotto tutti i punti di vista.
Anzi, è il caso di sottolineare come, nonostante la manifestazione avesse come obiettivo quello di rilanciare esteticamente la Villa Comunale, questo è avvenuto solo per spazi circoscritti, quelli impegnati per esibizioni e alcune aiuole, mentre il resto dei nostri giardini pubblici resta nel degrado più assoluto; si continua a sperperare soldi pubblici in favore di un'associazione che appare troppo "benvoluta" dall'Amministrazione, per i motivi di cui sopra. Ci sorgono dei dubbi al riguardo: che c'entri qualcosa la parentela acquisita tra il sindaco ed Elena Brulli che ricopre un ruolo apicale all'interno di "Forme" o, peggio ancora, che ci sia dietro un ritorno elettorale, un "do ut des"?
Vogliamo capire perché il Dirigente Attolico continua a mettere "nero su bianco" questo genere di affidamenti diretti. Una politica che, nel caso della Villa Comunale, non porta frutto, lasciando quel luogo sempre alla stregua di un "cimitero".
Ricordiamo che fino a qualche anno fa, con l'organizzazione di un evento come "Villa in fiore", con il costo di soli 5 mila euro, la nostra Villa Comunale veniva addobbata in modo sontuoso con piante e fiori in svariate zone (era un concorso tra vivaisti e fiorai) e valorizzata sotto ogni aspetto.
Oggi la Villa è piena di rifiuti, nel degrado più assoluto, con pochissimi fiori, con giostrine rotte, muraglione esterno a pezzi, cantiere abbandonato a sud del viale principale e senza più Acquario, angoli abbandonati con accumulo degli scarti di vecchie potature.
Come mai, inoltre, con "Villa in fiore" si permetteva la partecipazione, per la stragrande maggioranza, di vivaisti e fiorai tranesi, mentre oggi per "Giardini Urbani" si scelgono solo esercenti forestieri, compreso lo stilista invitato per l'allestimento di una sfilata di moda, quando avrebbero potuto coinvolgere commercianti e addetti ai lavori del settore moda tranesi?