
Cronaca
Senza cuore: è di Trani l'uomo che ha impedito alla ex moglie l'ultimo abbraccio al figlio
La notizia per la sua drammaticità è rimbalzata sulle pagine di tutti i giornali nazionali
Trani - sabato 11 marzo 2023
10.00
"Non ti hanno permesso di riabbracciare per l'ultima volta il tuo amato figlio,un dolore che ha aggravato ancor di più la tua salute cagionevole. Le ultime volontà di questa mamma quando venne ascoltata furono: "Vorrei che Isabella rimanesse con me perché questo è il suo desiderio e deve essere rispettato, e vorrei che anche XXXX XXXXXX rimanesse con me, perché è un suo desiderio, anche se io ho adesso delle difficoltà; anche perché è più di un anno che non vedo mio figlio". Ed ora domandiamoci quanto dolore,oltre quella della malattia che gravava su di essa,possa esserci stato nel cuore di questa mamma che si è vista costretta nel limbo di un'attesa di una giustizia lenta che non ha tenuto in considerazione le condizioni psicologiche di una mamma. Una mamma che voleva per l'ultima volta riabbracciare il proprio figlio.
Vola alto Lais".
Queste struggenti parole sono state postate dalle operatrici e avvocate del centro antiviolenza "Fammi rinascere" con sede a Fiuggi, che sono state accanto alla giovane mamma e alla sua figlia maggiore durante il tempo di una malattia-una grave forma di tumore - a causa della quale aveva dovuto affidare il figlio all'ex marito che però avrebbe dovuto portarlo una volta al mese a Frosinone come stabilito nell'udienza del dicembre 2021. Ma l'uomo non lo ha mai fatto, violando due ordinanze del giudice.
Dopo le ultime vacanze di Natale a Frosinone, riportato al padre, con l'accordo che quest'ultimo l'avrebbe condotto dalla mamma una volta al mese, la giovane donna non l'ha rivisto più. Va ricordato che l'uomo, un medico di Trani, è sotto processo penale, rinviato a giudizio per maltrattamenti a seguito delle testimonianze non solo della ex moglie ma anche della figlia maggiore. Il paradosso è che nel procedimento civile di separazione la vicenda penale non sia stata presa in considerazione al punto che una ctu (consulenza tecnica d'ufficio), ad aprile 2022, aveva stabilito "che in virtù della conflittualità (da notare l'assenza di alcun riferimento all'accusa di violenza) il bambino potesse stare dal padre e che dovesse essere portato dalla mamma una volta al mese".
Obbligo non rispettato e che ha realizzato l'ingiustizia più crudele, che facciamo fatica anche a nominare, come se la giustizia dei Tribunali avesse avallato la nefandezza umana di un uomo senza cuore.
Vola alto Lais".
Queste struggenti parole sono state postate dalle operatrici e avvocate del centro antiviolenza "Fammi rinascere" con sede a Fiuggi, che sono state accanto alla giovane mamma e alla sua figlia maggiore durante il tempo di una malattia-una grave forma di tumore - a causa della quale aveva dovuto affidare il figlio all'ex marito che però avrebbe dovuto portarlo una volta al mese a Frosinone come stabilito nell'udienza del dicembre 2021. Ma l'uomo non lo ha mai fatto, violando due ordinanze del giudice.
Dopo le ultime vacanze di Natale a Frosinone, riportato al padre, con l'accordo che quest'ultimo l'avrebbe condotto dalla mamma una volta al mese, la giovane donna non l'ha rivisto più. Va ricordato che l'uomo, un medico di Trani, è sotto processo penale, rinviato a giudizio per maltrattamenti a seguito delle testimonianze non solo della ex moglie ma anche della figlia maggiore. Il paradosso è che nel procedimento civile di separazione la vicenda penale non sia stata presa in considerazione al punto che una ctu (consulenza tecnica d'ufficio), ad aprile 2022, aveva stabilito "che in virtù della conflittualità (da notare l'assenza di alcun riferimento all'accusa di violenza) il bambino potesse stare dal padre e che dovesse essere portato dalla mamma una volta al mese".
Obbligo non rispettato e che ha realizzato l'ingiustizia più crudele, che facciamo fatica anche a nominare, come se la giustizia dei Tribunali avesse avallato la nefandezza umana di un uomo senza cuore.