Cronaca
Bruciate le cattedre alla scuola Bovio di Trani
Ennesima incursione notturna ad anno scolastico ormai concluso. Il sindaco Riserbato: «Atto sul quale non si può soprassedere»
Trani - venerdì 7 giugno 2013
21.58
Ancora un episodio di vandalismo all'interno della scuola Giovanni Bovio in corso Imbriani. Ignoti sono entrati nell'istituto scolastico poco dopo le 20.00 di questa sera ed hanno dato alle fiamme un registro di classe ed alcune cattedre al secondo piano della scuola media. Il basso soffitto ha creato ben presto una nube di fumo densa ed acre che ha richiamato l'attenzione di alcuni residenti della zona che hanno lanciato l'allarme e fatto scattare i primi soccorsi. Sul posto è intervenuta la Polizia e la Municipale di Trani. Gli agenti, in attesa dell'intervento dei Vigili del Fuoco, hanno immediatamente attivato gli estintori presenti nei corridoi della scuola.
Sul posto è arrivato precipitosamente anche il sindaco: «E' un atto di una gravità inaudita che ci induce ad adottare provvedimenti forti nei limiti, ovviamente, delle nostre competenze. Cercheremo di accelerare l'iter per l'installazione delle telecamere ma Prefettura e Provveditorato, da me già sollecitati, devono darci un segnale d'aiuto»
L'episodio giunge al termine di un anno scolastico travagliatissimo per la Bovio. Domani si sarebbe svolto l'ultimo giorno di lezione, evidentemente qualcuno ha voluto lasciare il ricordo finale mentre si apprende che tutti i ragazzi dell'istituto (compresi i casi più delicati) sarebbero stati promossi.
Sul posto è arrivato precipitosamente anche il sindaco: «E' un atto di una gravità inaudita che ci induce ad adottare provvedimenti forti nei limiti, ovviamente, delle nostre competenze. Cercheremo di accelerare l'iter per l'installazione delle telecamere ma Prefettura e Provveditorato, da me già sollecitati, devono darci un segnale d'aiuto»
L'episodio giunge al termine di un anno scolastico travagliatissimo per la Bovio. Domani si sarebbe svolto l'ultimo giorno di lezione, evidentemente qualcuno ha voluto lasciare il ricordo finale mentre si apprende che tutti i ragazzi dell'istituto (compresi i casi più delicati) sarebbero stati promossi.