Politica
Trani capitale pugliese del percolato: l'opinione del consigliere Di Leo
Il consigliere sostiene il dissenso dell'assessore Raffaella Merra
Trani - venerdì 18 giugno 2021
13.51
Apprendo dalla stampa che l'assessore Raffaella Merra abbia espresso il proprio fermo dissenso nei confronti della realizzazione del famigerato impianto di trattamento del percolato, che farà di Trani la Indiscussa Capitale del Percolato di Puglia (I.C.P)
C'è chi lotta per acquisire la denominazione I.G.P. - Indicazione Geografica Protetta, mentre l'amministrazione egocentrica si sta prodigando per ottenere la denominazione I.C.P.
Al momento, in assenza di smentite da parte della interessata, come libero e pensante cittadino non può che farmi piacere il rifiuto dell'assessore Merra, che riveste particolare importanza perché è anche assessore all'ambiente, il che la dice lunga sulle problematiche di questo impianto che lei conosce più di chiunque altro.
Dal punto di vista politico non può che farmi piacere il dissenso dell'assessore Merra perché la stessa è direttamente collegata alla Lista Bottaro sIndaco, il che fa ben sperare, per il futuro, che soggetti politici della maggioranza, altrettanto liberi pensatori e non rassegnati a recitare la parte dei poveri sudditi, possano rifiutarsi di sottomettersi a procedimenti amministrativi sui quali già si chiacchiera.
Chi vivrà vedrà
C'è chi lotta per acquisire la denominazione I.G.P. - Indicazione Geografica Protetta, mentre l'amministrazione egocentrica si sta prodigando per ottenere la denominazione I.C.P.
Al momento, in assenza di smentite da parte della interessata, come libero e pensante cittadino non può che farmi piacere il rifiuto dell'assessore Merra, che riveste particolare importanza perché è anche assessore all'ambiente, il che la dice lunga sulle problematiche di questo impianto che lei conosce più di chiunque altro.
Dal punto di vista politico non può che farmi piacere il dissenso dell'assessore Merra perché la stessa è direttamente collegata alla Lista Bottaro sIndaco, il che fa ben sperare, per il futuro, che soggetti politici della maggioranza, altrettanto liberi pensatori e non rassegnati a recitare la parte dei poveri sudditi, possano rifiutarsi di sottomettersi a procedimenti amministrativi sui quali già si chiacchiera.
Chi vivrà vedrà